La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] Siria e da tre a cinque cocche, a seconda degli anni. Dopo il 1372, cacciati da Cipro per la conquista genovese di Famagosta, i Veneziani fanno di Beirut il capolinea della muda "di Cipro": ogni anno vi vengono inviate da tre a sei galere, mentre ...
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SORANZO, Benedetto
Giuseppe Gullino
SORANZO, Benedetto. – Nacque a Venezia, probabilmente nel quarto decennio del XIV secolo, da Fantino di Marco della parrocchia di S. Samuel, donde poi si sarebbe [...] Repubblica di Venezia (sec. XIII-XV), a cura di G. Luzzatto, Padova 1929, pp. 143, 210, 213, 217; Nicola de Boateriis notaio in Famagosta e Venezia (1355-1365), a cura di A. Lombardo, Venezia 1973, pp. 98 s., 132-136, 143 s., 156, 168.
C. Manfroni ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] . F. Balducci Pegolotti, La pratica della mercatura, pp. 63-64, parla di importazioni da Acri prima del 1291, ma menziona Famagosta, p. 68; è possibile che abbia modificato l'informazione trovata nella sua fonte perché non era al corrente del ruolo ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] egumeno, conseguendovi una discreta preparazione negli studi, specie in materia liturgica.
Partecipò con coraggio alla disperata difesa di Famagosta, dove "notte et giorno stava a l'erta con lo crucifisso in mano, esortando gli christiani", e, caduta ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] . Il cugino Matteo (n. 1480 circa - m. dopo il 1528) e il nipote di questo Gian Girolamo (Verona 1513 - Famagosta 1559) imitarono e proseguirono l'attività di Michele specialmente nel campo dell'architettura militare. Cresciuto nel clima veronese ...
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Famiglia veneziana d'antica nobiltà: s'annovera fra quelle ch'ebbero parte nell'attività politica di Venezia prima della Serrata, e nei documenti il nome di B. ricorre come quello di ricchi mercanti, al [...] . XV, a Filippo di Giovan Francesco, difensore di Marano lagunare nel 1542, ad Andrea di Luigi, eroico difensore di Famagosta contro i Turchi, per citare i più memorabili, si perpetua una quasi ininterrotta tradizione, che si tramanda per eredità nei ...
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GIACOMO I di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme
Francesco Cognasso
Figlio cadetto di Ugo IV, nacque nel 1334; salì al trono dopo la morte del nipote Pietro II nel 1382. Poiché si trovava come ostaggio [...] , ottenne la libertà e la possibilità di ritornare nell'isola di Cipro solo a patto di riconoscere ai Genovesi il possesso di Famagosta. Nel 1393, alla morte di Leone VI d'Armenia, assunse il titolo di re di Armenia, nella qual regione possedeva però ...
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GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] . Raggiunse la fama - e la benevolenza della Serenissima, che non gli verrà mai a mancare - durante l'assedio di Famagosta, nel 1571.
In questa occasione gli fu assegnata da Marcantonio Bragadin la difesa della cortina al cavaliere dei volti e del ...
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BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] di trecento ducati, fuggì da Roma assieme all'ambasciatore veneziano e riparò a Venezia. Nel 1532 divenne tesoriere della diocesi di Famagosta e l'anno seguente fu fatto nobile di Creta e cameriere segreto del papa. Succeduto a Clemente VII Paolo III ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'Impero Ottomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice fanciullo", 1873) e il suo primo romanzo Intibah ("Il risveglio", 1876 ...
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