Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] All'avvicinarsi a Firenze (1301) di Carlo di Valois, il falso "paciaro", D. fu con altri due mandato ambasciatore a Bonifacio in un primo momento d'esser richiamato, e a tale scopo provvide sia a discolparsi con lettere e altri scritti della taccia ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] aveva lavorato a un innesto di Gramsci su Croce allo scopo di recuperare una continuità fino a De Sanctis, si della cultura e della vita, riducendo a kitsch tutto l'oro vero o falso del mondo contemporaneo (ma è anche serio, volendo: v. l'enorme ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] categorie morali che crolla non appena, avvelenati dal falso mito del progresso tecnologico, si prenda a considerare della medesima terrazza) e Dzalisi (nella città bassa sono stati scoperti un palazzo ad atrio, una basilica e un palazzo a peristilio ...
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Scrittore statunitense, nato a St. Louis, Missouri, il 15 febbraio 1914. Ha vissuto a Londra, Parigi, Tangeri e soggiornato in America centrale e nelle regioni amazzoniche del Sud America. È stato uno [...] delle sue "immagini senza parole" o "blocchi assocativi".
Lo scopo di tutto ciò sarebbe quello di fuggire un mondo fatto di una violenza espressiva di grande efficacia tutto ciò che "è falso, primitivo e malato nella vita americana: gli abusi di ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] convinto che «agire sugli uomini per condurli al bene è uno scopo molto più nobile che quello di essere il primo poeta del mondo certa grettezza provinciale da signori decaduti» e «quel falso pudore patriottico che smorza il coraggio di guardare ben ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di Ugo emergono più decisamente quando l'autore afferma che lo scopo cui deve tendere l'uomo sotto la guida della sapienza è dubbio; di per sé la proposizione afferma il vero o il falso ("ogni uomo è animale"); se invece è posta in forma ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] definire se stessa con grande esattezza, e precisamente attraverso gli ‛scopi' che si propone. Per esempio, da una parte ci , leggi, ecc.), nel senso che le categorie del vero e del falso, del riproducibile e del non riproducibile, di ciò che è o non ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] fiutò il vero autore del saggio. Al certo la divulgazione del falso avrebbe nociuto allo Hobhouse ma più al F., sia perché in e il Digamma cottage: avrebbe subaffittato i primi due a scopo di lucro, tenuto il terzo per sé come confortevole dimora ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] della Bibl. Univ. di Bologna), le quali mostrano lo scopo divulgativo se non addirittura didattico dell'opera. Le Vite e furono suoi (93), maledice la crudeltà (94) e più ancora la falsa pietà di Antonia (98). Fugge allora dalla corte (99) in ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, sostenere, deporre, giurare il falso....