L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Santi Giovanni e Paolo da una società di cavalieri allo scopo di accogliere l'opera in musica, si rappresenta La Finta , e non furon fatte all'Ariosto, ma a voi. Quanto sia falso che non la volessero soffrire, perché non vi era truffaldino, si vede ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , non si sa se per effettivi meriti o per scopi agiografici, considera un riformatore del repertorio teatrale di fine Seicento e non furon fatte all’Ariosto, ma a voi. Quanto sia falso che non la volessero soffrire, perché non vi era truffaldino, si ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] reticenza, connessa con la consapevolezza della gran parte che lo scopo generale o l'interesse complessivo del romanzo gli fanno scartare certi giovani, ed era di Oriani, e a me pare tutto falso e specioso».
E il mondo anche dei romanzi di Oriani, il ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] detta «tutta», non va pronunciata «in ogni caso». Comunque, «il falso mai». Una linea di condotta nella lotta sotterranea senza tregua contro la rilevante influenza politica. La propria fama come scopo della vita, la gloria non nella Repubblica ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Aristotele, quando diceva che non può essere del tutto falso ciò che par vero ai più, intendeva certamente riferirsi al (come terzo volume delle Opere minori di Dante). Per questo scopo egli si servì del codice Riccardiano 1044; ma è stato ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] [l'evento] e quasi mai, per motivi statistici, serve allo scopo, in quanto quel che l'impresario ha in programma per la messa che li Soprani possono essere sostituiti dai Tenori, ciò è falso, perché li Soprani cantano al di sopra dei Contralti e ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] credeva fosse la fine, il fine o lo scopo della rappresentazione]. All'alzarsi della tela restò ammirato rappresentandoseli Renzi romana (1644). Occorre segnalare anche che sotto il falso nome anagrammatico di Luigi Zorzisto, lo Strozzi è anche ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] parte lo studio dei dipinti su seta e della seta su cui i dipinti medesimi erano montati allo scopo di distinguere i falsi dagli originali, questo tipo di tessuto non rientrava di solito nel campo degli interessi antiquari. Ciononostante, aumentò la ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Accademia degli Argonauti fu fondata dal Coronelli anche allo scopo di dare la più ampia diffusione alle infinite l'indicazione di Ferrara e di città dei ducati estensi quali falsi luoghi di stampa, "Atti dell'Accademia delle Scienze di Ferrara ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] tutti i monumenti pagani (Buddensieg, 1965). Vero o falso che sia, era ormai accreditata l'immagine di sculture di epoca omayyade; inoltre, uno dei due grandi dipinti pavimentali scoperti a Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī imita chiaramente il mosaico. È ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, sostenere, deporre, giurare il falso....