Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] la conoscenza sensibile, come tale, non è ancora né vera né falsa. Quando noi diciamo infatti che i sensi ci ingannano, ci esprimiamo originate dalla percezione sensoriale hanno invece il solo scopo di disporre l’intelletto possibile umano a ricevere ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] natura e i limiti dei programmi riduzionisti e anche gli scopi dell'analisi delle dimostrazioni. Questo lavoro ha portato a p1,…,pn⇒ q1,….,qm dove le pie qjsono atomiche (diverse dal falso ⊥). Di fatto, la tecnica è veramente efficace solo nel caso ...
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Sistema sociale
Richard Münch
L'approccio sistemico alla realtà sociale
Parlare di 'sistemi sociali' presuppone l'applicazione della teoria generale dei sistemi all'analisi della realtà sociale (v. [...] fini del sistema sociale presuppone la coordinazione dei molteplici e diversi scopi dei singoli attori.
La funzione del sistema comportamentale, infine, è e mancanza di potere, legale e illegale, vero e falso (v. Luhmann, 1986, 1988, 1990 e 1993). La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] “essere” (hyparchein) nelle definizioni del vero e del falso rimanda allo stretto rapporto che gli stoici individuano fra il coincide con il bene, chi la persegue non deve avere altro scopo che il suo stesso conseguimento: essa, infatti, è un fine ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] nell'opuscolo De locis Persianis, che compose proprio con lo scopo di agevolare la lettura di Persio sulla base di cognizioni "gallici" fornitigli dall'amico. Ciò gli procurò un'accusa di falso da Pier Matteo Uberti, che sosteneva che il D. si ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] essi avversavano la loro precedente religione aveva lo scopo di dimostrare la genuinità della nuova fede, .: Licenza per un genocidio. I Protocolli degli anziani di Sion: storia di un falso, Torino 1969).
Dimont, M. I., Jews, God and Israel, New York ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] fake, noto anche come Vérités et mensonges (1974; F per falso ‒ Verità e menzogne) di Orson Welles, sulla falsificazione nell'arte , senza tuttavia subordinarlo a modelli antecedenti allo scopo di legittimarlo culturalmente.
Bibliografia
V. Lindsay, ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] cattolici in Italia, confiscando o distruggendo molte chiese, allo scopo soprattutto di ricompattare attorno a sé la componente gota del calunnia un tale Cipriano, reo di aver asserito il falso nel sostenere che il patrizio Albino aveva indirizzato a ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] altre pratiche corporee venivano (e sono tuttora) eseguite contemplando uno scopo e un fine spirituali. Invece che agli umori, in questo esistenzialistico e umanistico; però a causa della falsa dicotomia mente/corpo essi di solito pensavano di ...
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Diagnosi
Cesare Scandellari
Giorgio Bignami
Diagnosi (dal greco διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω, "riconoscere attraverso") indica estensivamente il giudizio con cui si definisce un fenomeno in genere, [...] clinica fornita di almeno un risultato in grado di dimostrare falsa l'ipotesi stessa. Per es., se il problema di gli alberi diagnostici di cui si è detto sopra). A questo scopo è necessario disporre di una notevole quantità di dati clinici di ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, sostenere, deporre, giurare il falso....