Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] 'odicina settecentesca vi trovano larga diffusione e buon terreno per dare frutto: dal Sestini, al Carrer, al Prati (e perfino oltre). garanzia di forma; sostenne che una «risoluta opposizione al falso Aleardi prepara a scorgere, di sotto a quello, un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , sui pesci» non reca alcun frutto, ora perché «tutte queste cose sono in gran parte false», ora perché «quelli che ce questo punto non è sempre coerente, e sembra più tattica che frutto di una convinzione. Di là dalle oscillazioni di enunciati che a ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Pritanio, a sua volta anagramma di Antonio Lampridi, falso nome con cui aveva carteggiato con Bernardo Trevisan, Francesco d’Aguirre era stato a sua volta allievo del Gravina, un frutto di quella Roma dove la cattedra del Calabrese era stata un punto ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] del divertimento letterario (che sostenne anche il falso volgarizzamento del Martirio de' Santi Padri, da lui stampate" (le Canzoni del 1824); le sue qualità avrebbero dato più frutto nella capitale, sotto gli "occhi del Governo" (A. Giuliano, G. L. ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] tutti questi fatti è lo stesso. Il falso della Donatio si ricollega al falso della visione d'Eliopoli, e il ragionamento (Purg., XXXII, 138; Par., XX, 56), che tuttavia «fé mal frutto» (Par., xx, 56), non però per colpa di Costantino, ma altresì ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] eronologia intesa in senso stretto, il Pastor fido dovrebbe ritenersi un frutto del Cinquecento perché ne fu iniziata la composizione fin dal 1580, manco male, Il barone di Burbanza, Il falso filosofo, I consigli di Meneghino. In questi componimenti ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] peggio comprese. Il fatto indubitabile è che questi scritti, frutto di un lavorio travagliato e silenzioso che in non minima per quanto i sensi (i piedi) fossero stati sedotti e traviati da false immagini di bene, il cuore, cioè il θυμός, l'animo, l' ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] la conoscenza della verità e di distinguere il giudizio vero da quello falso. La fisica, a sua volta, come 'filosofia della Natura' concentrava rivelato, per interpretare il quale erano messe a frutto, per quanto possibile, tutte le conoscenze profane ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] «La scienza del cuore umano, che sarà il frutto della nuova arte, svilupperà talmente e così generalmente tutte anzi che le pagine più felici sono quelle dove è descritta la falsità di questo idillio, in contrasto col sano senso realistico di Gesualdo ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] .
Nel gennaio del '58 furono pubblicate a Milano Le Lucciole, frutto di un triennale esercizio di poesia. Ma poeta lirico il Nievo non cioè l'incuria, l'avarizia, il malo costume, il falso zelo. Non si avverte ancora la possibilità e la necessità che ...
Leggi Tutto
falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...