falso² s. m. [uso sost. dell'agg. falso¹]. - 1. (solo al sing.) [cosa falsa, che non corrisponde a verità: giurare, dire il f.] ≈ bugia, calunnia, falsità, menzogna. ↔ verità, vero. 2. [opera d'arte, documento [...] storico e sim. contraffatti, spec. a scopo di frode: un f. di Raffaello; un f. storico] ≈ contraffazione, copia, falsificazione, imitazione. ↓ riproduzione. ↔ originale. ...
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inganno /in'gan:o/ s. m. [der. di ingannare]. - [espediente illegale per ostacolare o agevolare la riuscita di un'impresa: carpire con l'i. la buona fede di qualcuno; un pietoso i.] ≈ frode, imbroglio, [...] il termine più appropriato è bugia, con i sinon. più formali falsità e menzogna: quando dico una bugia, divengo rosso (C. Goldoni); (in modo per lo più ritenuto molto grave), allo scopo di trarre vantaggi personali: siete cascato in mano d’un ...
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Fabio Rossi
inganno. Finestra di approfondimento
Tipi di inganno - I. è il termine più generico per indicare l’azione del raggirare qualcuno (o il suo esito): senza dubbio, c’è un i. sotto (L. Pirandello). [...] il termine più appropriato è bugia, con i sinon. più formali falsità e menzogna: quando dico una bugia, divengo rosso (C. Goldoni); (in modo per lo più ritenuto molto grave), allo scopo di trarre vantaggi personali: siete cascato in mano d’un ...
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Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] e cattivo indicano l’adeguatezza rispetto a una funzione, uno scopo, un vantaggio, oppure pertengono alla sfera dei sensi del e sim.: questa banconota non è autentica; il contr. è falso o contraffatto), valido (nel caso di un biglietto, un certificato ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] e cattivo indicano l’adeguatezza rispetto a una funzione, uno scopo, un vantaggio, oppure pertengono alla sfera dei sensi del e sim.: questa banconota non è autentica; il contr. è falso o contraffatto), valido (nel caso di un biglietto, un certificato ...
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falsificazione /falsifika'tsjone/ s. f. [der. di falsificare]. - 1. [atto dell'imitare documenti e sim. a scopo doloso] ≈ contraffazione, [con riferimento a opere letterarie] plagio. ‖ imitazione, riproduzione. [...] 2. [oggetto imitato a scopo doloso] ≈ contraffazione, copia, falso, imitazione, riproduzione. ↔ originale. 3. [atto ed effetto del modificare qualcosa a danno della realtà] ≈ alterazione, contraffazione, deformazione, distorsione, manipolazione, ...
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falsificare v. tr. [dal lat. mediev. falsificare, comp. di falsus "falso" e tema di facĕre "fare"] (io falsìfico, tu falsìfichi, ecc.). - 1. [imitare a scopo doloso: f. firme, documenti; f. monete] ≈ contraffare, [...] [opere letterarie] plagiare. ‖ copiare, riprodurre. 2. [modificare a danno della verità] ≈ e ↔ [→ FALSARE]. ...
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posticcio /po'stitʃ:o/ [dall'ant. apposticcio, lat. tardo appositicius, der. di apposĭtus, part. pass. di apponĕre "porre accanto"] (pl. f. -ce). - ■ agg. 1. [aggiunto o applicato dopo, o ad arte, allo [...] scopo di imitare quello che non c'è, o non c'è più: barba p.; capelli p.] ≈ artificiale, finto. ↔ reale, vero. 2. (estens.) [ stabile. 3. (fig.) [improntato a falsità: sentimenti p.] ≈ ambiguo, artificioso, falso, simulato. ↔ naturale, spontaneo. ■ s ...
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serpentesco /serpen'tesko/ agg. [der. di serpente] (pl. m. -chi), spreg. - [che dissimula le proprie intenzioni allo scopo di trarre in inganno: comportamento s.] ≈ falso, infido, ipocrita, serpentino, [...] subdolo, viscido. ↔ leale, schietto, sincero ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] [con riferimento a persone, far sì che stiano insieme per uno scopo determinato: m. insieme una compagnia, un esercito] ≈ adunare, 2. (fig.) [commettere un errore] ≈ errare, fare un passo falso, sbagliare. □ mettere via (o da parte o in disparte) 1. ...
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falsoscopo
falsoscòpo (o falso scòpo) (pl. falsiscòpi o falsi scòpi) [GFS] [MCC] Nella topografia e geodesia, nonché nella balistica, punto naturale e caratteristico del terreno (f. naturale) o segnale artificiale (f. artificiale) a cui è...
Parte del congegno di puntamento di un’arma portatile, costituita da una piastrina metallica recante un incavo (tacca di m.). Insieme con il mirino la m. consente di individuare la linea di m., cioè la linea ideale che congiunge l’occhio con...