DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] posso declamare con egual vigore e sostenere tutta la forza della declamazione. Dal sol acuto al do acuto posso usare di un falsetto che impiegato con arte e forza dà una risorsa come ornamento. Ho una agilità sufficiente, ma che mi riesce di gran ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] baritonali, con acuti che, oltre il sol sul secondo rigo (sol 3), erano emessi con il colore marcatamente chiaro del 'falsetto rinforzato' o 'falsettone' e potevano a volte oltrepassare il do 4. Voce a volte più chiara, ma sempre meno potente ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] il ranz des vaches, canto dei vaccari utilizzato per spingere il bestiame nelle stalle, lo Jodel, canto vocalizzato in falsetto alternato, il Betruf, canto di preghiera salmodiante; fra gli strumenti, l’Alphorn, il Büchel ricurvo, lo Schwyzerörgeli ...
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falsetto
falsétto s. m. [dim. di falso1]. – Alterazione della voce umana, che, falsata, oltrepassa la sua estensione naturale: voce di f.; cantare in falsetto. Generalmente si considera in falsetto soltanto la voce virile quando imita la femminile;...
falsettista
s. m. [der. di falsetto] (pl. -i). – Cantante di sesso maschile la cui voce, opportunamente educata, acquista le caratteristiche delle voci femminili (soprano e contralto) sia nel timbro sia nell’estensione.