TRENTANOVE, Raimondo
Silvia Massari
TRENTANOVE, Raimondo. – Nacque a Faenza il 24 gennaio 1792, ultimo degli otto figli di Antonio (v. la voce in questo Dizionario), plasticatore riminese, e di Vittoria [...] , e specificate da Domenico Vaccolini (1834), il quale affermò che Raimondo «aveva da natura voce acuta, che dicono di falsetto, e modi graziosi; perché invitato sovente a cantare alle conversazioni degli ambasciatori e de’ primi signori di Roma, si ...
Leggi Tutto
GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] drammatiche. Padrone dei propri mezzi espressivi, faceva uso della mezza voce, dei pianissimi e, quando occorreva, del falsetto. Personale nel fraseggio, ben interpretava il patrimonio "lyrique", ma dal suo canto trapelava anche una tensione che non ...
Leggi Tutto
SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] Storie di perdenti, sfruttati, emarginati dai toni malinconici e spesso affidati alla drammaticità di uno straordinario falsetto, per le quali acquisì tutta la forza speculativa, critica, autoriflessiva che contraddistingue la poetica dei cantastorie ...
Leggi Tutto
POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] sua sorella Laura.
La voce modulata e dalla perfetta intonazione, capace di passare dal grave baritonale all’acuto e al falsetto, gli sarebbe servita nei decenni successivi anche nel suo lavoro come dicitore finissimo; si veda ad es. la lettura ...
Leggi Tutto
PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] era autentica. Questo tedio, che solo nelle lettere private gli riscatenava il talento visionario, si percepisce come un falsetto continuo in tutte le sue opere, compiute o incompiute, fino al termine degli anni Sessanta, con l’importante ...
Leggi Tutto
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] nello specifico, la pienezza della voce nella zona centrale baritonale e la debolezza degli acuti, raggiunti solo in falsetto. Tornato a Vienna, prese parte, insieme a musicisti di spicco come Johann Nepomuk Hummel, Jakob Meyerbeer, Antonio Salieri ...
Leggi Tutto
NAUDIN, Emilio Clodovaldo
Piero Faustini
NAUDIN, Emilio Clodovaldo. – Nacque a Parma il 23 ottobre 1823 da Giuseppe e da Margherita Leoni.
Il padre, parmense di origine francese, grazie al buon nome [...] di misurarsi con gli accenti drammatici del Trovatore, l’agilità e la grazia canore (con un disinvolto utilizzo del falsetto), sopperendo alla limitata potenza, lo mettevano più a suo agio nei ruoli patetici (come l’Edgardo di Lucia, forse ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] .
Intorno alla figura dello J., celebre per il suo volto imberbe, il naso adunco, gli occhiali d'oro, la voce in falsetto e una certa astuzia levantina, crebbero numerosi aneddoti; per esempio, si narra che quando i fondi elargiti dallo Stato per l ...
Leggi Tutto
CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] fu in grado di affrontare tutte le note acute di questo ruolo; ma l'ipotesi di Gara che si trattasse di un ricorso al falsetto è ben fondata sulle accertate difficoltà (e incidenti) che ancora il C. incontrava per il do del Faust e perfino per il la ...
Leggi Tutto
MARINONI, Giovanni Battista (Giambattista), detto Giove. – Nacque a Venezia il 4 ott. 1596, nella parrocchia di S. Giovanni in Oleo o Novo, da Bernardino «peatèr» (conduttore di grosse imbarcazioni a fondo [...] maestro che a fato la musica» e anche «all’organista, a quel cantante da Marostega con il violin, al padre tenor, alo falsetto, ai tromboni e violini, al putto, al padre basso, ali sigg. cantori di Trivizo, al rev. sig. Galasso per aver insegnà alle ...
Leggi Tutto
falsetto
falsétto s. m. [dim. di falso1]. – Alterazione della voce umana, che, falsata, oltrepassa la sua estensione naturale: voce di f.; cantare in falsetto. Generalmente si considera in falsetto soltanto la voce virile quando imita la femminile;...
falsettista
s. m. [der. di falsetto] (pl. -i). – Cantante di sesso maschile la cui voce, opportunamente educata, acquista le caratteristiche delle voci femminili (soprano e contralto) sia nel timbro sia nell’estensione.