CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] tecnico-interpretativa. La sua voce di tenore serio, dell'estensione di due ottave di petto e con robuste note nel falsetto, era particolarmente adatta alle arie lente e maestose nell'antico stile italiano, ma si adeguava ugualmente bene a qualsiasi ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] i servi, con grazia mirabile" e, ancora, che "la musica fu veramente celeste e massime perché il Dentice col suo Falsetto ed il Brancaccio col Basso ferno miracoli". Si ha notizia di un'altra rappresentazione nel 1547, Philenia, tenuta sempre nel ...
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CRESCENZI, Orazio
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli il 18 dic. 1557. Spesso confuso con Orazio dell'Arpa (Orazio Michi) o anche con Orazio da Parma (o della Viola), nulla si sa dei primi anni di vita e [...] di P. Della Valle. Ed è a proposito di quella rappresentazione che il Della Valle lo ricorda come "buonissimo cantante o di falsetto o di tenore" (Cametti, 1930). Ancora in vita si fece costruire, nel 1612, il sepolcro in S. Maria del Popolo con l ...
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CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] documenti del Collegio Germanico. Si può supporre che egli sia stato realmente un basso, ma che abbia cantato da falsetto nel coro papale. Figura preminente nei circoli musicali romani, letterato e musicista, egli compose testi latini per mottetti ed ...
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TAJOLI, Luciano
Giorgio Ruberti
Nacque a Milano il 17 aprile 1920, primogenito di due maschi di Francesco, rilegatore, e di Antonia Colomba. La famiglia abitava in un’area popolare e periferica della [...] che l’amplificazione coprisse le sfumature del suo timbro tenorile, in particolare i caratteristici passaggi alla mezza voce e al falsetto.
Forte della nuova preparazione, nel 1939 vinse col brano Raggio di sole il concorso per voci nuove Il quarto d ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] che il C. "canta di testa e fa contrappunti, e come si dice, di gorgia, che pare un rosignolo..., in camera ha il falsetto, il meglio che sia in Roma, e il contralto in cappella; canta in tutti gli strumenti e suol cantare di capriccio e di suo capo ...
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SCARPETTA, Vincenzo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 giugno 1877, unico figlio dei coniugi Eduardo Scarpetta e Rosa De Filippo.
Trascorse la sua infanzia nella casa paterna [...] guardar la luna) nel quale, interpretando quasi contemporaneamente sei personaggi, cantava da tenore, da baritono e in falsetto, come il grande trasformista. Tra il pubblico la ‘stellissima’ dei varietà parigini, Eugénie Fougère, la quale, entusiasta ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] spiritosi, accompagnate da poesie e scherzi in rima, le sue lettere di allora a Scalfari parlano con una voce bizzosa e in falsetto che già annuncia il futuro scrittore: un ragazzo che non sa fare a meno di fare sul serio anche quando scherza, un ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] silloge, entra in ricercata confricazione con lo sperpero dei mezzi retorici dell'Arcadia più manierata: è il falsetto, nel gusto amabilmente ambiguo di una compromissione contestata, dell'ozioso costume letterario che aveva quintessenziato il "vezzo ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] vocale è piuttosto limitata, quasi rispondendo a intendimenti "naturalistici", e la scrittura evita l'emissione detta di falsetto; l'orchestra, pur lasciando il dovuto rilievo alle voci, costituisce spesso, da sola, il tessuto connettivo dell ...
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falsetto
falsétto s. m. [dim. di falso1]. – Alterazione della voce umana, che, falsata, oltrepassa la sua estensione naturale: voce di f.; cantare in falsetto. Generalmente si considera in falsetto soltanto la voce virile quando imita la femminile;...
falsettista
s. m. [der. di falsetto] (pl. -i). – Cantante di sesso maschile la cui voce, opportunamente educata, acquista le caratteristiche delle voci femminili (soprano e contralto) sia nel timbro sia nell’estensione.