MARINONI, Giovanni Battista (Giambattista), detto Giove. – Nacque a Venezia il 4 ott. 1596, nella parrocchia di S. Giovanni in Oleo o Novo, da Bernardino «peatèr» (conduttore di grosse imbarcazioni a fondo [...] maestro che a fato la musica» e anche «all’organista, a quel cantante da Marostega con il violin, al padre tenor, alo falsetto, ai tromboni e violini, al putto, al padre basso, ali sigg. cantori di Trivizo, al rev. sig. Galasso per aver insegnà alle ...
Leggi Tutto
The Killing
Giorgio Cremonini
(USA 1956, Rapina a mano armata, bianco e nero, 83m); regia: Stanley Kubrick; produzione: James B. Harris per Harris-Kubrick; soggetto: dal romanzo Clean Break di Lionel [...] Kubrick, Paris 1990.
L. Logette, Sur deux films de Stanley Kubrick, in "Jeune cinéma", n. 223, juillet-août 1993.
M. Falsetto, Stanley Kubrick. A narrative and stylistic analysis, Westport (CT) 1994.
B. Fornara, Rapina a mano armata, in "Garage", n ...
Leggi Tutto
PURCELL, Henry
Edward DENT
Musicista, nato da una famiglia di musicisti, tra il 21 novembre 1658 e l'11 agosto 1659, morto il 21 novembre 1695; fu uno dei maggiori compositori inglesi. Il luogo della [...] loro l'abuso degli assolo per alto, per tenore, e per basso; l'alto (o contra-tenor) è l'alto in falsetto, tuttora principalissimo in un moderno coro di cattedrale. Dopo la guerra civile vi fu grande scarsità di buoni giovanetti cantori; questa è ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca di urbanizzazione e di intense trasformazioni industriali, spetta alla [...] di bottiglia”. Il paesaggio regna incontrastato: se anche figure umane lo attraversano (gli spensierati vent’anni di Esterina in Falsetto: “La dubbia dimane non t’impaura”; l’invocazione all’esile giovinezza di Arsenio, “giunco tu che le radici / con ...
Leggi Tutto
GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] nella recitazione del G. era molto accentuata e i toni della voce continuamente modulati, con una predilezione per il falsetto che bene accompagnava la tipica cadenza genovese; il risultato era una serie di gesti e intonazioni mirati a creare un ...
Leggi Tutto
VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] . Certo, nel prototipo pirandelliano Valli trovava un ideale coronamento ruggeriano, di cui ogni tanto pareva inseguire il falsetto, come lui anti-amoroso, antipassionale. Con risvolti anche negativi. Non memorabile, infatti, il Versìnin delle Tre ...
Leggi Tutto
TAMBURINI, Antonio
Giancarlo Landini
TAMBURINI, Antonio. – Nacque il 28 marzo 1800 a Faenza, da Pasquale e da Luigia Collina.
Il padre, suonatore di corno, lo avviò agli studi musicali per farne uno [...] primadonna Caterina Lipparini, Tamburini condusse a termine il duetto da solo, imitando la voce di lei con un meraviglioso falsetto: l’aneddoto, risalente almeno al 1862 (cit. in Ashbrook, 1987, p. 82), e alimentato dallo stesso cantante (cfr. Gelli ...
Leggi Tutto
MASINI, Angelo
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque il 27 nov. 1844 a Forlì da Stefano e da Maria Zoli, all’epoca non ancora coniugati.
Il neonato, secondo la legge vigente nel territorio dello Stato pontificio, [...] particolarmente ricca d’armonici, che gli permetteva di sostenere l’ornamentazione di interi brani senza mai usare il registro di falsetto, facendo sfoggio d’un virtuosismo estremo simile, nei tipi di coloratura, a quello d’un soprano d’agilità come ...
Leggi Tutto
DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] posso declamare con egual vigore e sostenere tutta la forza della declamazione. Dal sol acuto al do acuto posso usare di un falsetto che impiegato con arte e forza dà una risorsa come ornamento. Ho una agilità sufficiente, ma che mi riesce di gran ...
Leggi Tutto
L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] parti. Ma per lo mieno questi metton fuori una voce che è la loro. Pensa al depilatore che ogni poco fa un verso in falsetto per offrirti i suoi servigi; e non sta zitto che quando strappa i peli a qualcuno; ma allora strilla chi gli sta sotto. Senza ...
Leggi Tutto
falsetto
falsétto s. m. [dim. di falso1]. – Alterazione della voce umana, che, falsata, oltrepassa la sua estensione naturale: voce di f.; cantare in falsetto. Generalmente si considera in falsetto soltanto la voce virile quando imita la femminile;...
falsettista
s. m. [der. di falsetto] (pl. -i). – Cantante di sesso maschile la cui voce, opportunamente educata, acquista le caratteristiche delle voci femminili (soprano e contralto) sia nel timbro sia nell’estensione.