CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] spiritosi, accompagnate da poesie e scherzi in rima, le sue lettere di allora a Scalfari parlano con una voce bizzosa e in falsetto che già annuncia il futuro scrittore: un ragazzo che non sa fare a meno di fare sul serio anche quando scherza, un ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] silloge, entra in ricercata confricazione con lo sperpero dei mezzi retorici dell'Arcadia più manierata: è il falsetto, nel gusto amabilmente ambiguo di una compromissione contestata, dell'ozioso costume letterario che aveva quintessenziato il "vezzo ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] vocale è piuttosto limitata, quasi rispondendo a intendimenti "naturalistici", e la scrittura evita l'emissione detta di falsetto; l'orchestra, pur lasciando il dovuto rilievo alle voci, costituisce spesso, da sola, il tessuto connettivo dell ...
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TRENTANOVE, Raimondo
Silvia Massari
TRENTANOVE, Raimondo. – Nacque a Faenza il 24 gennaio 1792, ultimo degli otto figli di Antonio (v. la voce in questo Dizionario), plasticatore riminese, e di Vittoria [...] , e specificate da Domenico Vaccolini (1834), il quale affermò che Raimondo «aveva da natura voce acuta, che dicono di falsetto, e modi graziosi; perché invitato sovente a cantare alle conversazioni degli ambasciatori e de’ primi signori di Roma, si ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] drammatiche. Padrone dei propri mezzi espressivi, faceva uso della mezza voce, dei pianissimi e, quando occorreva, del falsetto. Personale nel fraseggio, ben interpretava il patrimonio "lyrique", ma dal suo canto trapelava anche una tensione che non ...
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GOZZO (prob. accorciamento di gargozzo; fr. goître; sp. pápera; ted. Kropf; ingl. goitre)
Paolo FIORI
Ernesto LUGARO
Sotto tale denominazione si comprendono condizioni patologiche diverse per natura [...] nel timbro, nella tonalità e nella potenza della voce: questa è piuttosto gutturale, sorda, talvolta in falsetto (gozzo congenito, gozzo mixedematoso). Alle modificazioni della voce s'aggiungono spesso altri sintomi dipendenti dall'interessamento ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] (che diede la voce alla 'divina' Greta Garbo), Carlo Romano (che in seguito sarà l'inconfondibile voce in falsetto di Jerry Lewis), Lauro Gazzolo, Lidia Simoneschi (che caratterizzò vocalmente attrici che venivano dal muto come Gloria Swanson o ...
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SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] Storie di perdenti, sfruttati, emarginati dai toni malinconici e spesso affidati alla drammaticità di uno straordinario falsetto, per le quali acquisì tutta la forza speculativa, critica, autoriflessiva che contraddistingue la poetica dei cantastorie ...
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Freaks
Altiero Scicchitano
(USA 1931, 1932, bianco e nero, 64m); regia: Tod Browning; produzione: Tod Browning, Irving Thalberg per MGM; soggetto: dal racconto Spurs di Clarence Aaron 'Tod' Robbins; [...] si dice che nella versione integrale fosse implicita l'evirazione, e alla fine lo si sarebbe dovuto veder cantare in falsetto.
Freaks ha influenzato molti registi contemporanei. Tra tutti spicca David Lynch, e non solo con Elephant Man (1980), dove l ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] vario è stato il lavoro di definizione delle strutture dell'ironia, dell'umorismo, della parodia, del grottesco, del falsetto, della caricatura, del motto di spirito, del nonsense, della satira, della farsa, della beffa, mentre sono stati variamente ...
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falsetto
falsétto s. m. [dim. di falso1]. – Alterazione della voce umana, che, falsata, oltrepassa la sua estensione naturale: voce di f.; cantare in falsetto. Generalmente si considera in falsetto soltanto la voce virile quando imita la femminile;...
falsettista
s. m. [der. di falsetto] (pl. -i). – Cantante di sesso maschile la cui voce, opportunamente educata, acquista le caratteristiche delle voci femminili (soprano e contralto) sia nel timbro sia nell’estensione.