GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] Francesco Vezzi di Venezia, soci di minoranza, per acquistare sul mercato pugliese, e in parte minore su quello di Romagna, 130.000 'impresa.
Dichiarato il fallimento, il G. scampò l'arresto fuggendo a Namur, territorio del principe-vescovo di Liegi ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 95 (2019)
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al sacerdozio, entrò nel seminario arcivescovile, diretto dall’allora vescovo di Catania, filantropo e illuminato, Salvatore Ventimiglia di ... ...
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Franco Cardini
Francesco Giuseppe e le guerre mai volute
A un secolo dalla morte, la figura del sovrano d’Austria e Ungheria, uomo di pace costretto suo malgrado a difendere l’onore del suo impero, riacquista una drammatica attualità. Oggi come allora l’Europa rischia di sfaldarsi per l’incapacità ... ...
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Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena
Francesco Giuseppe I d’Asburgo-Lorena
Imperatore d’Austria e re d’Ungheria (Schönbrunn 1830-ivi 1916). Figlio dell’arciduca Francesco Carlo, secondo figlio dell’imperatore Francesco I d’Austria (➔ Francesco II d’Asburgo-Lorena), e della principessa Sofia di Baviera, ... ...
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Figlio (Schönbrunn 1830 - ivi 1916) dell'arciduca Francesco Carlo, secondo figlio dell'imperatore Francesco I, e della principessa Sofia di Baviera, fu educato dalla madre, donna intelligente e di idee reazionarie, quale erede al trono. Divenne imperatore in un momento molto difficile per gli Asburgo, ... ...
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Paola Salvatori
Un regno all'insegna della tradizione
Incoronato all'età di 18 anni, Francesco Giuseppe è stato l'ultimo imperatore della dinastia d'Asburgo, destinata all'oblio dopo la sconfitta subita nella Prima guerra mondiale e la dissoluzione del regno austro-ungarico. La sua personalità e la ... ...
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Francesco Tommasini
Nato il 18 agosto 1830, nel castello di Schönbrunn presso Vienna dall'arciduca Francesco Carlo secondo figlio dell'imperatore Francesco I, e dall'arciduchessa Sofia, nata principessa di Baviera, morto ivi il 21 novembre 1916. Siccome il fratello maggiore di suo padre, arciduca (poi ... ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] (1904, Gall. Naz. d'Arte Modema, Roma), Salutando. Il Fallimento (1902, coll. G. Cosmelli, Roma), un dipinto dove appariva soltanto la produzione futurista, che del resto non gli offriva nessuna possibilità di mercato, per dedicarsi interamente alla ...
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GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] 1608), fornì informazioni di varia natura: da quelle sul mercato librario parigino - cui era direttamente interessato - e sulle della storia casalese del Seicento, alcuni contemporanei imputarono la responsabilità delfallimento proprio al G., ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] non ebbero paura di caricarle di panni, merletti e altre merci di vario genere, evidentemente condividendo l'opinione di Giovanni, non giunsero a nessuna conclusione. Sulle ragioni del loro fallimento ogni ipotesi è possibile perché le fonti tacciono ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] (Carroll, p. 33 n. 21). Evidentemente il ricordo delfallimento dell'Assunzione, che pure non era stata rimossa, pesava passato sul mercato antiquario nel 1965 (ora acquistato dalla National Gallery di Londra), e che reca la data del 1518 sulla ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] fu a Jesi per il secondo acconto della pala del Martirio di s. Lucia (Pinacoteca civica), pattuita l n. 5).
Per il mercato dipinse quadri di soggetto religioso ; K. Christiansen, A L. "novità": The fall of the Titans, in Mélanges en hommage à Pierre ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] cento cataloghi. In compenso è sempre esistito un florido mercato, già attestato dalla fantasiosa biografia di Ridolfi (1648) poi con i sostanziosi indizi di un doppio fallimento, col relativo silenzio del 1509-10, col silenzio assoluto della morte ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] salvò il genitore e il G. dal fallimento. Negli ultimissimi anni del secolo, i Giustiniani prestarono gratuitamente 200.000 scudi antiche. Il G. entra nel vivo delle questioni di mercato, rilevando come i ritratti di uomini illustri abbiano un prezzo ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] mille capi di bestiame nonché le merci e "panni" che stavano affluendo al mercato di Desenzano. E il tentativo veneziano del monopolio (che sarà destinato a rapido e clamoroso fallimento), decretato il 16 maggio 1536 da Ferdinando, di vendita del ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] , nel 1442 vendeva ad esso una bottega a uso d'orafo in Mercato Nuovo, acquistata poco prima dal padre e forse la stessa che proprio lui e di proprietà dell'arte del cambio; i due si separarono nel 1458 a seguito delfallimento di Antonio, che in tale ...
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razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...