Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA (v. s 1970, p. 7)
Ö. Wikander
Gli scavi dell'Istituto Svedese di Studi Classici di Roma sono stati condotti per dieci stagioni consecutive (1966-1975) [...] minore, come si era pensato inizialmente, ma piuttosto di un sito d'importanza paragonabile a quella di centri come Falerii Veteres.
La città etrusca si sviluppò rapidamente, in apparenza senza una pianificazione urbanistica. Le case sembrano per lo ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] dalla seconda metà del VII sec., dalla parentela linguistica rispettivamente con la Sabina (Capena) e con il Lazio (Falerii).
Nel periodo corrispondente alle prime fasi della cultura 1. e ai suoi precedenti immediati gli autori antichi collocavano ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] è largamente diffuso in ambiente meridionale, l'u., concepita come cassetta-scrigno realizzata in metallo (Veio, Falerii, Marsiliana), anche nobile (Vetulonia), e provvista di decorazione sbalzata, rappresenta il segnale di un'eccellenza sociale ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] C., che non si sono interamente conservate, ma la cui conformazione è accertata, mentre opera forse di architetti etruschi furono le porte di Falerii ricostruite dopo la distruzione del 241 a.C. (v. vol. III, fig. 686). Qui la ben nota Porta di Giove ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] bestiale; sono preferiti i tipi di Artemide Persiana, di un genio orientale con fiaccole (Tempio detto dello Scasato di Falerii Veteres, Tempio di Alatri, ora a Villa Giulia), né mancano graziosissimi resti di antefisse a tutto tondo nelle figurine ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] e del Tevere), espressione di una larga committenza media, la stessa che ritroviamo nelle colonie. Collegata con le botteghe di Falerii e di Caere, la realizzazione in serie di questi ex voto, esemplata su modelli tardoclassici, appare più precoce a ...
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ACANTO
G. Matthiae
È una pianta con foglie dai margini largamente frastagliati e con nervature molto pronunciare di grande effetto decorativo, che trovò nell'architettura un vasto impiego, sia nel capitello [...] la foglia dell'a. trova impiego accanto alla palmetta nella incorniciatura fittile della porta del tempio dei Sassi Caduti a Falerii Veteres; con il kyma ionico e con il kyma lesbio, nelle lastre Campana; o anche svolgendosi in sottili girali nei ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] ritmo, come nel tempio della Triade Capitolina a Roma, in quello di Ercole a Cori, in quello di Giunone presso Falerii. Si preferisce considerare portici quelli che circondano i Fori imperiali per il ritmo chiuso del loro insieme affine a quello di ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] delle colonie costiere. La grande produzione di vasi dipinti italioti è fenomeno in tutto omologo a quello di Vulci e di Falerii, ove avvenne lo stesso trapianto di tecnica, non già di stile né di spirito; i quali ultimi, nonostante le peculiarità ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] del Tevere è da rilevare, nel largo spazio che si determina tra Volsinii e Veio, l'affermarsi, dall'VIII sec., di Falerii Veteres, il più grande di tutti i centri «minori», connesso a un èthnos sotto certi aspetti da distinguere da quello etrusco ...
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falera
fàlera s. f. [dal lat. phalĕrae f. pl., gr. ϕάλαρα neutro pl., der. di ϕάλος «cimiero»]. – Nome dei dischi di varia materia, ma specialmente di metallo, usati nell’antichità a scopo ornamentale su corazze o bardature di cavalli, e concessi...