MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] in quel momento da Morando, ormai slegato dal maestro. In un contesto dove l’architettura dipinta (dovuta al progetto decorativo di Falconetto) ha un ruolo di primo piano, anche Morando situa la scena in una loggia connotata da un arco, paraste e un ...
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SABBADINO, Cristoforo. –
Luca Ciancio
Nacque a Venezia, nei pressi di S. Maria Zobenigo, verso il 1487.
Tale data si desume da una dichiarazione del 1557 in cui affermò di avere settant’anni (Discorsi [...] come il cancelliere Antonio Vacca, Girolamo Vacca, il vescovo Girolamo Tagliacozzi, Alvise e Giovanni Rosa, il notaio Domenico Falconetto, il medico e poeta Domizio Marin. Sabbadino dichiarò di aver imparato a conoscere i fenomeni della laguna in ...
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BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] tempo dopo, infatti, l'inizio dei lavori, egli vi intervenne, con modifiche al primitivo progetto; quando subentrò il Falconetto, la struttura della Loggia doveva già essere stata pressocché portata a termine, se nel 1528mancava praticamente solo la ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. a Verona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] (p. 289): "Disegnò Giovanni tutte le piante dell'anticaglie di Verona e gli archi trionfali e il Colosseo riviste dal [G. M.] Falconetto". Se l'affermazione del Vasari è giusta il C. preparò i disegni per il libro già prima del 1534, anno in cui è ...
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BUTTURA, Romualdo
Franco Barbieri
Nato a Verona intorno al 1820, si qualificherà egli stesso (1846) "ingegnere architetto". Come ingegnere, si rese noto anzitutto dirigendo i lavori del nuovo tronco [...] A. Magrini, Memorie intorno la vita e le opere di Andrea Palladio, Padova 1845, pp. 303 s.)ma di Giovanni Maria Falconetto, con sole scritturazioni e misure del Palladio (G. G. Zorzi, I disegni delle Antichità di Andrea Palladio, Venezia 1958, pp. 53 ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] Fantoni.
Nel 1533 il C. risulta per la prima volta a Padova impegnato con Tiziano Minio, Ottaviano e Provolo Falconetto e un "Silvio fiorentino",identificato con il Cosini, nella decorazione a stucco della volta interna della cappella di S. Antonio ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] e prodigo, ma avaro con la famiglia e con i collaboratori.
Del 28 genn. 1533 è l'atto di accordo con Giovanni Maria Falconetto per la decorazione in stucco della volta della cappella di S. Antonio nella basilica del Santo a Padova: qui l'A. lavorò ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] accostata da Tempestini (1974, p. 90) al F. per taluni richiami a Pellegrino e per il "gusto archeologico alla Falconetto nell'architettura", che ben risponderebbero al gusto dell'artista.
Posteriormente a tale data il F. svolse una serie di attività ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] gli ambienti di servizio: una doppia novità in Veneto se si esclude villa dei Vescovi a Luvigliano di Alvise Cornaro e Falconetto (concepita intorno al 1535). La sala centrale, a tutta altezza, è coperta da una volta in muratura riccamente decorata e ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] tipicamente padana, che riallacciandosi alle invenzioni trecentesche di Altichiero si avvicina alla maniera all'antica di Giovan Maria Falconetto. Ai primi anni del Cinquecento si può datare anche il S. Rocco della Cassa di risparmio di Firenze ...
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falcone
falcóne s. m. [lat. falco -ōnis]. – 1. Lo stesso che falco; più propr., si dà questo nome ai falchi di maggiori dimensioni adoperati in falconeria: caccia col f. o del falcone. 2. Nell’Italia centrale è così chiamata la poiana. Inoltre:...