FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] di versi, cancellati con un tratto di penna ma ancora leggibili, nell'Aegloga appellata Alexis (nome pastorale di Fedra Inghirami), compresa in una raccolta del 1503 di Evangelista Maddaleni, amico di ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1803 - Cannes 1870). Il padre, Léonor (Broglie, Eure, 1757 - Parigi 1836), pittore, gli insegnò alcuni fondamenti del disegno e della pittura. I suoi primi libri (Théâtre de [...] . Ma i racconti (composti tra il 1829 e il 1837), di una sobria tragicità e di stile nitido e classico (Mateo Falcone, L'enlèvement de la redoute, Tamango, ecc.), pur nel loro carattere fantastico (Les âmes du purgatoire, La Vénus d'Ille), rivelano ...
Leggi Tutto
ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] attirò l'attenzione e la sorveglianza della polizia borbonica. Fra l'altro, nel 1856, aiutò A. Nociti e G. B. Falcone, compromessi nell'attentato di A. Milano contro Ferdinando II, a sfuggire alla polizia.
Seguì gli studi giuridici e quelli letterari ...
Leggi Tutto
Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] in campo artistico e filosofico.
Vita e opere
Studiò a Napoli con F. Fracanzano, J. de Ribera e A. Falcone, dipingendo soprattutto battaglie, paesaggi e scene di genere (Battaglia, 1637, Londra, coll. Mostyn-Owen). Nel 1635 si trasferì a ...
Leggi Tutto
PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] politicizzati del Regno. Tra i suoi allievi c’erano amici di Agesilao Milano (l’attentatore calabrese del re), come Giambattista Falcone, che fu poi ucciso nella spedizione di Sapri (in quell’occasione Padula fu arrestato per un breve periodo).
La ...
Leggi Tutto
BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] brutte ferite".
S'apre allora il periodo della sua più intensa attività e del maggior successo letterario. Introdotto da Enrico Falcone nell'accademia romana degli Umoristi e più tardi in quella dei Fantastici, accolto tra gli Insensati di Perugia, i ...
Leggi Tutto
STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] . Più congruo però il riferimento al casale di Protonotaro, feudo, al tempo di Federico II, del messinese Pietro di Falcone (Torraca); per Scandone (1904, p. 124) il rimatore potrebbe identificarsi con Stefano de Nigro, ricordato in alcuni documenti ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] , IV, Cosenza 1877, pp. 327-332 (cfr. anche le pagine dedicate al padre del G., Luigi, ibid., pp. 50 s.); G. Falcone, Poeti e rimatori calabri, II, Napoli 1902, pp. 115-119; L. Aliquò Lenzi - F. Aliquò Taverriti, Gli scrittori calabresi. Diz. bio ...
Leggi Tutto
GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] d'oro andando a caccia, facendone al suo signore uno presente, per invidia fu accusato che aveva il falcone integro", lungo la strada dell'esilio seppellisce il cadavere di un cavaliere, per la riconoscenza del quale riuscirà dopo varie peripezie ...
Leggi Tutto
MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] lui il personaggio boccacciano di Federigo degli Alberighi in un episodio nel quale narra che, per sopperire alla perdita di un falcone di Francesca Venusta da Polenta, il M. donò alla ricca vedova un altro rapace. Il M. è ricordato anche dal poeta ...
Leggi Tutto
falcone
falcóne s. m. [lat. falco -ōnis]. – 1. Lo stesso che falco; più propr., si dà questo nome ai falchi di maggiori dimensioni adoperati in falconeria: caccia col f. o del falcone. 2. Nell’Italia centrale è così chiamata la poiana. Inoltre:...