Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] monofisita (17° sec.). Nel 1984-85 il governo israeliano organizzò il trasferimento in Israele di circa 8000 F. (su un totale intorno ai 25.000) espatriati nel Sudan in seguito alla carestia e ai conflitti ...
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Nome di regno del sovrano abissino Sarṣa Denghel (1563-1597), una delle figure di maggior rilievo nella storia etiopica. Rivolse i suoi sforzi a difendere e ampliare il suo regno: dovette combattere i [...] coste eritree tentavano di prendere possesso dell'altopiano settentrionale, i musulmani dell'Adal. Inoltre condusse campagne contro i Falascià nel NO, che portarono alla successiva e definitiva sottomissione di quella gente, e spinse le sue conquiste ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] . Ha sede in G. uno degli istituti dell’università statale Ḫāyla Sellāsyē I, il Public health college.
Dei quartieri, nei quali G. era un tempo divisa, rimangono due rioni cristiani e uno musulmano; quasi abbandonato è il quartiere dei Falascià. ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] tra le 10.000 e le 18.000 unità annue, grazie anche al massiccio trasferimento di ebrei dall'Etiopia (falascià); le speranze di popolamento su vasta scala vengono riposte nella ripresa degli arrivi dall'Unione Sovietica, che dovrebbero portare ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, i, p. 274; III, i, p. 150; IV, i, p. 166; V, i, p. 247)
Evoluzione del quadro politico
All'inizio degli anni Novanta il tramonto del sistema bipolare mondiale dovuto [...] a notevoli contingenti di ebrei provenienti dai paesi ex sovietici (e che, in precedenza, aveva accolto anche gruppi di falascià, ebrei provenienti dall'Etiopia).
In alcune regioni dell'A. più vicine agli standard di vita e ai modelli organizzativi ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] di copti (monofisiti), 320.000 pagani, circa 30.000 cattolici (esclusi gli Europei), circa 30.000 Ebrei (Falascià).
Centri principali. - Nessuna rilevazione statistica si è potuta fare finora per il complesso dell'Africa Orientale Italiana, neppur ...
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falascia
falascià s. m. e f. e agg. [etiopico falāšā, prob. «emigrato», der. del ge῾ez falasa «emigrare»]. – Appartenente o relativo ai Falascià, popolazioni cuscitiche dell’Etiopia settentrionale, di religione ebraica ma con caratteristiche...
falasco
s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Vegetazione erbacea palustre usata come lettiera per il bestiame o come combustibile o per lavori d’impagliamento e d’intreccio.