Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, appartenente alla famiglia dei legni, di cui, insieme al controfagotto (v. .), costituisce il basso.
Deriva, per successive modificazioni, dalle cosiddette bombarde. Compare nel tardo 16° sec. con il nome di dulciana, nome, del resto, generico. Dapprima se ne ebbero più tagli, secondo l’estensione sonora, poi tale pluralità scomparve. Fino al pieno 18° sec. ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] economiche modestissime.
Compiuti i primi studi nei seminari di Norcia e di Assisi, frequentò il liceo in quello romano, dove si laureò in filosofia nel 1917 durante una licenza di convalescenza, essendo ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] (la melodia sottoposta alle altre). In una composizione orchestrale, si indicano come b. sia i contrabbassi sia i violoncelli o i fagotti soli o insieme, a parti reali o a raddoppi. Con funzione appositiva, il termine, unito al nome di uno strumento ...
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In musica, notazione complessiva delle parti, vocali e strumentali, di un pezzo di musica. La p. è ordinata in modo che al gruppo degli strumenti ad arco si sovrapponga quello delle percussioni, e a questo [...] più acuti sono sovrapposti a quelli più gravi. Avremo dunque, dall’alto in basso: ottavino, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni, trombe, tromboni, tube, percussioni, arpe, violini primi e secondi, viole, violoncelli e contrabbassi. Le voci si ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] degli archi si aggiunsero gli strumenti a fiato, dapprima due oboi e due corni, poi due flauti, due clarinetti, due fagotti. Quindi si unirono trombe e timpani. L’o. più famosa del periodo era quella della corte austriaca di Mannheim. I compositori ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] dove fu allievo di V. Persichini ed ebbe M. Battistini come compagno di studi. In seguito si perfezionò con F. Graziani, E. Fagotti e G. Cima.
Debuttò sulle scene come Valentino nel Faust di Ch. Gounod al teatro Costanzi di Roma (30 maggio 1882). Fra ...
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SARRUSOFONO
Francesco Vatielli
. Il capomusica del 34° reggimento di fanteria francese, Sarrus, fece costruire nel 1863 da un fabbricante di Parigi (il Gautrot) uno strumento a fiato di sua invenzione. [...] , come ne sono prova le due tonalità nelle quali sono alternativamente tagliati, essi erano adattatissimi per sostituire i fagotti, poco omogenei e non sufficientemente vigorosi per le sonorità richieste dalla banda. La fortuna del sarrusofono non fu ...
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Monaco olivetano, organista e compositore della prima metà del'600. Intorno il 1633 teneva l'organo in S. Lorenzo di Cremona; ivi fece pure i suoi studî di composizione; più tardi visse in Romagna e a [...] di S. Vito di Ferrara, che fu una valente organista. Parecchi dei detti mottetti sono scritti per voci e istrumenti, e vi figurano tutti gli strumenti del tempo, cioè violini, cornetti, fagotti, chitarre, viole da braccio e violino sforzato. ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] ecc.; il mandolino nella mandola ecc.), a fiato (flauti piccoli e grossi del Medioevo e di oggi, oboi e bombarde o fagotti ecc.), a percussione (timpani alti e bassi, tamburi, casse ecc.).
Nel corso del 18° sec. si assiste alla diffusione di un ...
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PALANCA, Carlo Alberto Felice
Alfredo Bernardini
– Costruttore di strumenti musicali a fiato e fagottista, nacque a Palancato, frazione di Boccioleto in Val Sermenza (Vercelli) nel 1691.
Figlio di Giovanni [...] il cognome toponimico Palanca al momento di trasferirsi a Torino, nel 1696.
Venne assunto come suonatore di «bassa d’hautbois» (ovvero fagotto) nella Cappella Reale di Torino il 7 marzo 1719, con uno stipendio iniziale di 300 lire, e ne fu dimesso il ...
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fagotto1
fagòtto1 s. m. [forse affine al gr. ϕάκελος «fascio, fastello»]. – 1. Involto di roba, piuttosto grosso e fatto alla meglio: un f. di biancheria, di cenci; un f. voluminoso, ingombrante; esser carico di fagotti; portare, consegnare,...