INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] del processo; c) migrazione di leucociti (diapedesi) dal sangue circolante ai tessuti infiammati con conseguente possibile fagocitosi.
L'iperemia attiva e l'aumento di pressione endocapillare possono essere spiegati come riflessi nervosi assonici ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] di movimenti ameboidi, grazie ai quali attraversano la parete dei capillari (diapedesi) e inglobano corpuscoli estranei (fagocitosi) per digerirli enzimaticamente. Per questa loro proprietà i granulociti e i monociti hanno fondamentale importanza nei ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] è possibile estrarre da autolisati batterici, per dialisi, delle frazioni che non hanno azione febbrigena, ma stimolano la fagocitosi e le difese immunitarie in genere; mentre restano distinte delle frazioni febbrigene. Con questo si verrebbe anche a ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] di riconoscere gli antigeni specifici. Gli anticorpi, inoltre, sono capaci di attivare altri sistemi di difesa, quali la fagocitosi e la lisi mediata dal complemento. Se la risposta immunitaria riesce a debellare l'invasore, si avrà la guarigione ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] infettate da virus o cancerose. Le cellule NK, pur riconoscendo bersagli cellulari ad ampio spettro, non sono capaci di fagocitosi. È importante notare che alcune delle molecole riconosciute dai recettori NK sono molecole del self, per es. componenti ...
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Medico, nato a Roma il 25 ottobre 1862. Laureato in medicina nell'università di Roma. Inizialmente allievo del fisiologo J. Moleschott, studiò anche chimica con S. Cannizzaro. Con A. Bignami fu uno dei [...] importanti ricerche vennero da lui compiute nel campo della clinica e della patologia della malaria, soprattutto sulla fagocitosi e sulle sclerosi combinate del midollo spinale nelle anemie perniciose.
Opere principali: I leucociti nell'infezione ...
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PIRETOTERAPIA
Giuseppe GIUNCHI
. Procedimento curativo consistente nella provocazione artificiale della febbre a scopo terapeutico. Dal concetto che la febbre debba essere considerata come un processo [...] attribuirsi prevalentemente alla sua azione stimolante nei confronti di svariati meccanismi immunitarî (produzione di anticorpi, fagocitosi, potere battericida, ecc.).
Le profonde modificazioni del metabolismo, che si verificano nella febbre, le ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] e in particolare alla presenza delle molecole di mediatori dell’infiammazione. Dopo l’incontro, l’antigene viene internalizzato per fagocitosi e processato da parte della cellula; quest’ultima migra dal tessuto non linfoide verso gli organi linfatici ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] per poi inglobarlo e distruggerlo mediante sostanze dotate di attività enzimatica. Questo processo prende il nome di fagocitosi. L’immunità naturale si realizza anche attraverso l’intervento del sistema del complemento, costituito da varie proteine ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] sono legati i lisosomi, i segresomi, ecc. (ma con varianti, anche qui, come per es. quelle relative ai fenomeni della fagocitosi; v. Dingle e Fell, 1969).
La genetica e quindi la biologia molecolari hanno portato, come si è visto, necessariamente al ...
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fagocitosi
fagocitòṡi s. f. [der. di fagocito, col suff. -osi]. – Processo biologico per cui determinati elementi unicellulari (protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati, ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti...
fagocitare
v. tr. [der. di fagocito] (io fagocìto, ecc.). – Compiere la fagocitosi; fig., assorbire, annettersi, accaparrarsi: i partiti di massa hanno fagocitato alcuni partiti minori; i grandi magazzini hanno finito per fagocitare i piccoli...