INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] contributi alla conoscenza della patologia e della fisiopatologia del sistema megacariocitico e delle piastrine (La funzione fagocitaria dei megacariociti, in Haematologica. I. Archivio, X [1929], pp. 195-204; Contributo allo studio della patologia ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] . La microglia subisce alterazioni caratteristiche: la trasformazione in cellule a bastoncello, che sono caratteristiche della paralisi progressiva, in cellule granulo-adipose in tutti quei processi nei quali è stimolata la sua funzione fagocitaria. ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] sensibilizzati liberano sostanze capaci di richiamare e arrestare nel t. i macrofagi dell'ospite e di stimolare l'attività fagocitaria di queste cellule. Risultato di questi fenomeni è la morte del trapianto. Il rigetto di un t. è accompagnato ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] direttamente sul bacillo della tubercolosi, ma esercitava un'azione sui tessuti aumentandone la vitalità e stimolando l'attività fagocitaria dei leucociti.
Studiando la tubercolosi e la pseudotubercolosi delle ossa e delle articolazioni, era giunto a ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] meccanismo complesso, direttamente su linfociti, granulociti e macrofagi modificando la loro proliferazione, mobilità e capacità fagocitaria. Di dubbia efficacia nei tumori, sembra aver dato più consistenti risultati nelle infezioni erpetiche e in ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] da leucociti ed è possibile che la loro presenza nell'interno di tali elementi li protegga dall'azione fagocitaria delle cellule reticoloendoteliali e dagli anticorpi circolanti. Pertanto, le dimensioni dei virioni, la loro sede intraleucocitaria, l ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] scomparsa dal sangue di particelle di carbone iniettate per via venosa, la cui curva di scomparsa rappresenta l'attività fagocitaria dell'SRI (v. sistema reticoloendoteliale). Per la solita concentrazione di 800 mg/l, l'iperlattacidemia è capace di ...
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fagocitario
fagocitàrio agg. [der. di fagocito]. – Relativo ai fagociti o alla fagocitosi: azione f., potere f.; indice f., il numero che esprime quanti batterî sono stati fagocitati in media da ogni leucocito.
lisosoma
liṡosòma s. m. [comp. di liso- e -soma] (pl. -i). – In citologia, nome di organuli rotondeggianti, con funzione digestiva, presenti nel citoplasma delle singole cellule, e derivanti dall’attività dell’apparato reticolare interno (o...