IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] nei follicoli linfatici per la stimolazione locale dei piccoli linfociti. La funzione dei macrofagi, dotati di attività fagocitaria ed enzimatica, è quella di degradare l'antigene. Questa degradazione con alterazione della struttura e dimensione dell ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] granuli contengono enzimi, che però differiscono da quelli dei neutrofili. Gli eosinofili sono inoltre dotati di attività fagocitaria che si esplica in genere nei confronti dei complessi antigene-anticorpo; aumentano in soggetti sensibilizzati per un ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] protezione è costituito dalla capsula che circonda la parete di alcuni batteri. Una volta inglobati da una cellula fagocitaria, i batteri sono generalmente uccisi e digeriti all’interno del fagosoma.
Enzimi e tossine correlati alla virulenza. - Un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] delle reazioni infiammatorie, nel 1884 Mečnikov ipotizzava che l'immunità fosse il risultato dell'attività fagocitaria dei leucociti (teoria della fagocitosi).
Alla spiegazione 'cellulare' dell'immunità avanzata da Mečnikov fu contrapposta ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] di segnali specifici (eat-me, mangiami) e di altre modificazioni che inducono attività fagocitaria da parte delle cellule fagocitarie naturali (macrofagi) o 'non professionali' (semplicemente, le cellule circostanti). Questa attività consente la ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] di trasduzione non sempre ben definiti ma in parte non trascurabile indipendenti dal cGMP. Critico è l'intervento nitrergico nell'attività fagocitaria dei macrofagi: se la sintesi di NO è bloccata, i macrofagi non riescono ad aggredire e ad avviare a ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] . La microglia subisce alterazioni caratteristiche: la trasformazione in cellule a bastoncello, che sono caratteristiche della paralisi progressiva, in cellule granulo-adipose in tutti quei processi nei quali è stimolata la sua funzione fagocitaria. ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] membrana forma degli pseudopodi che, circondato il microrganismo, diventano dei vacuoli digestivi. Nei metazoi hanno attività fagocitaria i leucociti, le c. del sistema reticolo istiocitario (macrofagi, istiociti) e alcune endoteliali dei capillari ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] , da fattore di diffusione della infezione. Occorre tuttavia tener conto del fatto che, oltre che con l'attività fagocitaria, i macrofagi possono svolgere un'azione antivirale producendo in seguito allo stimolo virale varie monochine, tra cui l ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] sensibilizzati liberano sostanze capaci di richiamare e arrestare nel t. i macrofagi dell'ospite e di stimolare l'attività fagocitaria di queste cellule. Risultato di questi fenomeni è la morte del trapianto. Il rigetto di un t. è accompagnato ...
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fagocitario
fagocitàrio agg. [der. di fagocito]. – Relativo ai fagociti o alla fagocitosi: azione f., potere f.; indice f., il numero che esprime quanti batterî sono stati fagocitati in media da ogni leucocito.
lisosoma
liṡosòma s. m. [comp. di liso- e -soma] (pl. -i). – In citologia, nome di organuli rotondeggianti, con funzione digestiva, presenti nel citoplasma delle singole cellule, e derivanti dall’attività dell’apparato reticolare interno (o...