L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] di segnali specifici (eat-me, mangiami) e di altre modificazioni che inducono attività fagocitaria da parte delle cellule fagocitarie naturali (macrofagi) o 'non professionali' (semplicemente, le cellule circostanti). Questa attività consente la ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] , anche attraverso la mucosa intestinale integra. Il germe riesce a invadere l'organismo, specie quando la funzione fagocitaria viene inibita; si localizza e si riproduce nei tessuti adiacenti al punto d'ingresso, oppure a distanza, trasportato ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] stimolare la trasformazione dei linfociti, con i conseguenti possibili effetti sulla produzione degli anticorpi e sull'attività fagocitaria dei globuli bianchi. Inoltre, mediante la produzione sperimentale di uno stato febbrile è stato dimostrato che ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] contributi alla conoscenza della patologia e della fisiopatologia del sistema megacariocitico e delle piastrine (La funzione fagocitaria dei megacariociti, in Haematologica. I. Archivio, X [1929], pp. 195-204; Contributo allo studio della patologia ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] in alcun momento interrotta. Si ha dunque qui un differenziamento anatomico, che non altera il sistema d'alimentazione fagocitaria quale si riscontra in Protozoi più semplici. Il vacuolo digerente così formato dapprima presenta reazione acida, poi ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] di trasduzione non sempre ben definiti ma in parte non trascurabile indipendenti dal cGMP. Critico è l'intervento nitrergico nell'attività fagocitaria dei macrofagi: se la sintesi di NO è bloccata, i macrofagi non riescono ad aggredire e ad avviare a ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] . La microglia subisce alterazioni caratteristiche: la trasformazione in cellule a bastoncello, che sono caratteristiche della paralisi progressiva, in cellule granulo-adipose in tutti quei processi nei quali è stimolata la sua funzione fagocitaria. ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] sensibilizzati liberano sostanze capaci di richiamare e arrestare nel t. i macrofagi dell'ospite e di stimolare l'attività fagocitaria di queste cellule. Risultato di questi fenomeni è la morte del trapianto. Il rigetto di un t. è accompagnato ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] emulgente. Alcuni di questi elementi, i più vecchi, sono poi senz'altro distrutti in loco da cellule ad attività fagocitaria del sistema reticolo-endoteliale, mentre gli altri passano nel fegato per terminare in questo organo il loro ciclo vitale. L ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] , le cui complesse funzioni non sono peraltro ancora ben definite, sebbene certo comprendano attività di difesa fagocitaria e secretivo-umorale. Per questo tessuto la pelle possiede quindi un ufficio importantissimo rispetto all'organismo, sia ...
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fagocitario
fagocitàrio agg. [der. di fagocito]. – Relativo ai fagociti o alla fagocitosi: azione f., potere f.; indice f., il numero che esprime quanti batterî sono stati fagocitati in media da ogni leucocito.
lisosoma
liṡosòma s. m. [comp. di liso- e -soma] (pl. -i). – In citologia, nome di organuli rotondeggianti, con funzione digestiva, presenti nel citoplasma delle singole cellule, e derivanti dall’attività dell’apparato reticolare interno (o...