Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] antiche ripe di abrasione marina. Gregory già ritenne che la struttura geologica del paese comprovasse l'esistenza di faglie parallele alla costa; ma il Marinelli e i geologi italiani escludono ogni fondamento stratigrafico a questa ipotesi. Ahlmann ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] delle cuestas; i terreni sono i medesimi, ma qui i rilievi sono influenzati da pieghe dirette in senso O.-E. e da faglie che rendono complicata la tettonica e l'orografia.
9. Il Daghestan calcareo interno. - Forma l'alto e medio bacino del Sulak, nel ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] . La cosiddetta Catena divisoria di Castiglia (Almanzór nella Sierra de Gredos, 2661 m.), serie di pilastri allineati, delimitati da faglie, divide la meseta in due parti: l'altipiano della Vecchia Castiglia a nord, quello della Nuova Castiglia a sud ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] , che si estende su un territorio di 150 kmq., è assai ricco (strati d'una potenza media di 300 metri), ma copiose faglie rendono tanto più difficile l'estrazione quanto più si procede verso S. Le prime miniere risalgono al 1787 e nel 1829 è stata ...
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Generalità e condizioni climatiche. - I deserti sono quelle aree di terre emerse nelle quali a una grande scarsità di precipitazioni è congiunta un'attiva evaporazione, ciò che porta conseguenze morfologiche, [...] : qua e là la falda acquifera sotterranea viene ad affiorare, o le acque vengono portate alla superficie, risalendo lungo faglie o contatti tra diversi terreni geologici. Spesse volte le acque non giungono proprio fino alla superficie del suolo, ma ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] Liguria occidentale. Mentre ne è praticamente esente solo la Sardegna.
Essendo terra geologicamente molto giovane, attraversata da numerose faglie sismiche, l’Italia non ha mai avuto un periodo di ‘riposo’. Negli ultimi 1000 anni si sono registrati ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] si accorgessero che occorreva aggiungere altri principî a quello della sovrapposizione. Molte formazioni presentavano piegature e faglie, a volte si capovolgevano dopo la sedimentazione e raramente erano disposte secondo semplici successioni di ...
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La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] islamico contemporaneo ha profonde radici occidentali, che nessun appello alle irriducibili diversità culturali potrà mai cancellare. Le ‘faglie’ culturali, che la teoria di Huntington ha concepito come linee di demarcazione nette e definite, vengono ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] argilla (saponigno). Strati e lenti sono ora orizzontali, ora più o meno inclinati, spesso continui e talora interrotti da faglie, o piegati, o contorti, o, fin anche, rovesciati. Le belle cristallizzazioni di zolfo, ornamento di tutte le collezioni ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
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Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] da un'altezza di molte centinaia di metri sulle oasi del Tidikelt. I geologi avevano dapprima supposto l'esistenza di una faglia, ma non hanno potuto trovarne traccia: si tratta d'una pura balza d'erosione. Gli altipiani d'arenaria rossa primaria del ...
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faglia1
fàglia1 s. f. [dal fr. faille, di origine vallona, der. di faillir «mancare»]. – In geologia, frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento relativo delle due pareti (o labbri) lungo il piano di frattura o di faglia, che può...
faglia2
fàglia2 s. f. [dal fr. faille (v.)]. – Tessuto di seta senza rovescio, e lievemente rigido, con armatura derivata dalla tela: Sentii sotto le mie dita la seta di quel vestito. Si chiamava «faille» allora, come avevo sentito dire a...