L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] , inoltre, che le aree interne dei continenti fossero relativamente stabili e che i fenomeni di ripiegamento e di fagliamento si concentrassero ai loro margini, come sembrava dimostrare la catena degli Appalachi. L'intero processo di contrazione e ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] in Kyūshū nella catena dei M. Tsukushi, più varia nelle formazioni geologiche.
A sud-est di Hondo, sotto la regione alpina, gigantesche faglie hanno dato origine a tre catene di frattura: i M. Suzuka-Ibuki, i M. Kasagi-Hiei e i M. Kongō, parallele e ...
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HAITI (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Mario SALFI
Melville J. HERSKOVITS
Anna Maria RATTI
José A. DE LUCA
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Per superficie (77.253 kmq.) e per importanza la seconda delle Grandi Antille, [...] Bahoruco (700-800 m. in media), ancora in parte inesplorata: grosso blocco di calcari antichi piegati e interessati da faglie, anch'esso con sviluppo di fenomeni carsici. Tra questo fascio di rilievi, cui è forse da congiungere il frammento staccato ...
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Si estende fra l’Europa e l’Africa a oriente e l’America Settentrionale e Meridionale a occidente. Il nome è attestato la prima volta in Erodoto, ma solo con Plinio prende il significato di oceano occidentale [...] importanti. Queste zone di frattura, sismicamente attive, mostrano una topografia molto complessa e corrispondono a delle faglie (dette trasformi) a movimento orizzontale, in corrispondenza delle quali si hanno la separazione e l’allontanamento ...
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TASMANIA (A. T., 166-167; 169)
Clarice EMILIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Delio CANTIMORI
Raffaello BATTAGLIA
*
Grande isola dell'Oceania, situata a SE. dell'Australia, facente parte dal 1901 [...] montuoso.
Le coste, quasi ovunque alte, presentano però caratteristiche diverse; a SE. dell'altipiano centrale, delle faglie longitudinali hanno dato luogo, lungo la costa, ricca di isole e penisole, a profonde e frastagliate insenature ...
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HIMĀLAYA (dal sanscrito hima ālaya "dimora delle nevi"; A. T., 93-94)
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Potentissimo arco montuoso che cinge a S. gli altipiani dell'Asia centrale; è il sistema montuoso più elevato [...] verso l'asse cristallino, le pieghe si complicano, si comprimono fortemente, si sovrappongono in seguito a carreggiamento o a faglie. Più a nord, verso il Tibet, si ha però una nuova semplificazione.
La caratteristica morfologica più saliente del ...
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Mare dell'Europa settentrionale, chiuso tra la massa continentale dell'Europa e le penisole Scandinava e dello Jutland, in comunicazione col Kattegat, con lo Skager Rak e con il Mare del Nord, e quindi [...] formano delle conche piatte, generate in seguito a una flessura della superficie terrestre, flessura che in più punti fu rotta da faglie, come, per esempio, nell'isola di Bornholm e intorno a essa, nella parte meridionale del Golfo di Finlandia e in ...
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LINGUADOCA (fr. Languedoc; A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia meridionale, confinante a E. con la Provenza e il Delfinato, a N. con il Lionese e l'Alvernia, [...] inciso dai corsi d'acqua diretti al Mediterraneo che hanno dato origine a creste acute dette serres. Delle grandi faglie segnano spesso la linea di contatto fra i terreni cristallini dell'Altipiano Centrale e i sedimenti calcarei che riempirono in ...
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GLASGOW (A. T., 49-50)
Arthur POHAM
Wallace E. WHITEHOUSE
Città della Scozia, nella contea di Lanark, situata sulla bassa Clyde a 55° 1′ di lat. N. e a 4°15′ di long. O. L'origine del nome di Glasgow [...] il nome di Lowlands ("terre basse"). Tale depressione occupa una fossa di sprofondamento limitata da tutti i lati da faglie quasi rettilinee. Le profondità di questa fossa gigantesca sono colmate da spessi strati di terreni devonici e carbonici ...
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IDRIA (A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Importante centro minerario della provincia di Gorizia, nella valle dell'Idria, affluente di sinistra dell'Isonzo, posta in regione carsica, priva o quasi di sorgenti, [...] di alcuni strati di rocce arenacee triassiche fortemente dislocate (con l'apice rivolto in alto e compreso tra due faglie oblique); il fenomeno ha origine endogena profonda e la mineralizzazione risulta maggiore sulle facce di stratificazione e di ...
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faglia1
fàglia1 s. f. [dal fr. faille, di origine vallona, der. di faillir «mancare»]. – In geologia, frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento relativo delle due pareti (o labbri) lungo il piano di frattura o di faglia, che può...
faglia2
fàglia2 s. f. [dal fr. faille (v.)]. – Tessuto di seta senza rovescio, e lievemente rigido, con armatura derivata dalla tela: Sentii sotto le mie dita la seta di quel vestito. Si chiamava «faille» allora, come avevo sentito dire a...