sismogenetiche, zone Porzioni della crosta o del mantello terrestre da cui possono originarsi i terremoti. Strutture s. sono le strutture geologiche attive a livello regionale da cui si originano i sismi [...] ha importanti conseguenze sulla dimensione dei terremoti poiché corrisponde alla larghezza massima della faglia che si rende disponibile per la rottura; infatti, mentre la lunghezza di una faglia può superare i 1000 km, la sua larghezza ha un limite ...
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paleosismologia
Antonella Peresan
Scienza che tratta dei paleoterremoti, ossia degli eventi sismici avvenuti nel passato, per i quali sono generalmente assenti documentazioni storiche o registrazioni [...] delle trincee, consentendo una datazione e una stima dell’entità dei paleoterremoti che hanno interessato la faglia identificata. La paleosismologia consente di integrare le informazioni storiche e strumentali, disponibili per un intervallo temporale ...
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sorgenti sismogenetiche
Singole faglie, o sistemi di faglie, per le quali è possibile calcolare sia quale dovrebbe essere la massima magnitudo dei terremoti, sia il rapporto tra il numero di terremoti [...] regione oggetto di studio, cioè di quali faglie siano attive, per delimitare spazialmente le sorgenti sismogenetiche un evento sismico si dà il nome di faglie capaci, si tratta cioè di un segmento di faglia per il quale si verifica un’attivazione ...
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In geologia, termine descrittivo utilizzato per indicare qualsiasi struttura lineare, rilevabile a una micro- o mesoscala all’interno di una roccia o sulla sua superficie, che viene acquisita meccanicamente. [...] relativi che avvengono lungo una superficie che separa due corpi rocciosi; sono frequenti lungo i piani di faglia.
Più specificamente, in sedimentologia viene denominata l. da corrente (current o parting lineation) quella l. evidenziata, alla ...
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stria Riga di colore diverso da quello del fondo. La striatura è un insieme di s. che segnano una superficie. anatomia e medicina È detta s. qualsiasi formazione che, per la sua particolare struttura [...] ciottoli e altri frammenti rocciosi trasportati dalla massa di ghiaccio in movimento. Striature tettoniche Scanalature che si formano sulle superfici di faglia come conseguenza dell’azione meccanica esercitata tra i due blocchi rocciosi a contatto. ...
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Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] chilometri.
Altri movimenti tellurici seguivano con tono decrescente e ciò significava che l’energia si stava liberando dalla faglia in modo graduale, con tempi più lunghi.
Se invece questo processo si fosse concentrato interamente nel primo episodio ...
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Geologia
Formazione stratiforme relativamente sottile.
La f. di detrito (o detrito di f.) è un accumulo di materiali rocciosi incoerenti che si forma al piede delle pareti rocciose.
La f. (o coltre) [...] di evoluzione in senso tangenziale di una semplice piega coricata, passante successivamente a piegafaglia (fig. 2A), o di una faglia inversa (B); si distinguono così le f. di primo genere, costituite da ultrapieghe provviste di un fianco normale e ...
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VALLE (fr. vallée; sp. valle; ted. Thal; ingl. valley)
Antonio Renato Toniolo
In geomorfologia si dice valle una forma cava del terreno, costituita da due pendii opposti, detti pareti o fianchi della [...] del Giura Svizzero) e sono dette da alcuni geologi valloni (es., il Vallone Bellunese); altre sono di frattura o faglia, se corrispondono a depressioni dovute a strati discordanti, per effetto di sprofondamento (es., valle del Giordano in Palestina ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] sostenute dai geologi non ortodossi a favore della tettonica delle placche. Egli ipotizzò un nuovo tipo di faglia, la 'faglia trasforme': l'espansione attiva in corrispondenza della dorsale si trasformava in uno spostamento laterale delle parti della ...
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Il più vasto oceano della Terra per superficie: si stende su un’area complessiva di 179.680.000 km2 circa, di cui fanno parte mari secondari quali il Mar di Bering a N, il Mar di Ohotsk, il Mar del Giappone, [...] al largo dell’America Meridionale, e penetra infine nel continente nordamericano dal Golfo della California, dove è rigettata verso N dalla Faglia di San Andreas. La dorsale del P., a differenza di quella dell’Atlantico, è definita come una dorsale a ...
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faglia1
fàglia1 s. f. [dal fr. faille, di origine vallona, der. di faillir «mancare»]. – In geologia, frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento relativo delle due pareti (o labbri) lungo il piano di frattura o di faglia, che può...
faglia2
fàglia2 s. f. [dal fr. faille (v.)]. – Tessuto di seta senza rovescio, e lievemente rigido, con armatura derivata dalla tela: Sentii sotto le mie dita la seta di quel vestito. Si chiamava «faille» allora, come avevo sentito dire a...