fagliafàglia [Der. del fr. faille, da faillir "venir meno"] [GFS] Nella geologia, frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento di una delle parti (labbro) lungo il piano di frattura, o piano [...] (f. orografica); si chiama rigetto di f. lo spostamento relativo di due parti omologhe (strati o livelli guida) rispetto al piano di faglia. Le pareti o labbri della f. possono rimanere a contatto (f. chiuse) oppure no (f. beanti); il piano di f. può ...
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tetto
tétto [Der. del lat. tectum, del part. pass. tectus di tegere "coprire", e quindi "copertura"] [GFS] T. di una faglia: nella geologia, la parte visibile della massa rocciosa che il movimento ha [...] innalzato al di sopra del piano di faglia. ◆ [GFS] T. di un filone: nella geologia, lo strato roccioso che sovrasta un filone mineralizzato. ◆ [OTT] Prisma a t.: prisma triangolare tronco, così detto perché la sua sezione ricorda il t. di una casa; è ...
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stress drop
stress drop 〈strès dròp〉 [GFS] Locuz. ingl. "caduta di sforzo" per indicare la caduta di tensione elastica sulla superficie di una faglia terrestre: v. terremoto: VI 238 d. ...
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muro
muro [Der. del lat. murus] [MCF] M. del suono: lo stesso che barriera del suono, o barriera sonica: v. aerodinamica transonica: I 77 f. ◆ [GFS] M. di una faglia: nella geologia, la parte di terreno [...] che si trova al di sotto del piano di una faglia. ...
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elastic rebound
Fabio Catino
Modello meccanico, detto del rimbalzo elastico, che interpreta l’origine di un terremoto con il repentino rilascio di energia precedentemente accumulata nella deformazione [...] coprire un ampio spettro di valori, dal microscopico a molte decine di chilometri, la dislocazione tra le due labbra di faglia si arresta anch’essa, raggiungendo, per i terremoti più intensi, valori a volte superiori alla decina di metri. Dalla zona ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] dei t. superficiali che sono prodotti da processi di fratturazione fragile e di scivolamento con attrito lungo piani di faglia, quelli intermedi e profondi sembra abbiano una genesi più complessa. Essi si originano nelle zone di subduzione e hanno ...
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immersione
immersióne [Der. del lat. immersio -onis, dal part. pass. immersus di immergere, comp. di in- e mergere "tuffare", e quindi "l'immergere o l'immergersi"] [ASF] Lo scomparire di un astro dietro [...] di un ente che sia parte di un altro ente: per es., v. varietà differenziabili: VI 489 f. ◆ [GFS] I. di una faglia o di uno strato: nella geologia, la direzione, riferita ai punti cardinali, della retta di massima pendenza tracciata sul piano della ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] di propagazione e durata dei terremoti
Il terremoto è un insieme di treni d'onda che, a partire dalla porzione della faglia che ha subito la rottura (ipocentro), si propaga attraverso la Terra. Dall'ipocentro del terremoto si irradiano due tipi di ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] sismologiche (➔ sismotettonica).
Pur mantenendo l’ipotesi di s. puntiforme, ma rinunciando ai vincoli connessi con la rappresentazione di una faglia con moto di puro taglio, si ottengono altri tipi di modellazione, tra i quali quelli di una s. con ...
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faglia1
fàglia1 s. f. [dal fr. faille, di origine vallona, der. di faillir «mancare»]. – In geologia, frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento relativo delle due pareti (o labbri) lungo il piano di frattura o di faglia, che può...
faglia2
fàglia2 s. f. [dal fr. faille (v.)]. – Tessuto di seta senza rovescio, e lievemente rigido, con armatura derivata dalla tela: Sentii sotto le mie dita la seta di quel vestito. Si chiamava «faille» allora, come avevo sentito dire a...