Nome comune del genere Phaseolus e di altri generi affini, appartenenti alla famiglia Fabacee, e dei loro semi, di notevole importanza alimentare. Sono erbe volubili, cespugliose, annue, bienni o perenni, con foglie trifogliate, fiori in grappoli ascellari, bianchi, gialli, purpurei o violetti. I frutti variano, anche in una stessa specie, di lunghezza e colore; ancora più variabili sono i semi per ...
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In fitopatologia, batteriosi del fagiolo (anche nebbia del fagiolo o grasso dei fagioli), dovuta a Xanthomonas (Bacterium) phaseoli, che attacca varie specie di fagioli: i legumi mostrano macchie verdi [...] scure, depresse, dalle quali alla fine trasuda una sostanza vischiosa, di aspetto untuoso ...
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tetrarco In botanica, si dice della radice il cui cilindro centrale contiene quattro fasci legnosi e quattro cribrosi (per es., il fagiolo). ...
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Parte assile dell’embrione e della piantina germinata, posta al di sotto dei cotiledoni fino al colletto della radice; è lungo (fagiolo) o molto breve (fava), talora ingrossato a tubero (ravanello). ...
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Le prime foglie (dette anche foglie primordiali) al disopra dei cotili, le quali in certe piante sono diverse dalle foglie normali o nomofilli; per es., nel fagiolo vi sono 2 p., i quali hanno una sola [...] lamina, anziché 3 come nelle foglie normali, e sono opposti anziché isolati; per gli altri caratteri morfologici concordano con le foglie normali. Altri esempi evidenti di p. diversi dai nomofilli sono ...
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soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] corolla violacea o bianca, legumi giallo-brunastri o neri, lunghi 3-5 cm. I semi sono ovoidei o reniformi, lunghi sino a 1 cm e possono essere di colore giallo, verde, bruno, rossastro o nero.
Coltivata ...
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Genere di Funghi Deuteromiceti, famiglia Sferioidacee, con 400 specie, per lo più saprofite e maculicole. Alcune producono macchie più o meno corrose sulle foglie di varie Solanacee coltivate, sul carciofo, [...] sull’asparago ecc. Sul fagiolo, sulla fava, sul pisello e sull’erba medica, si ha un’infezione dovuta a una forma ritenuta stadio picnidico di Mycosphaerella pinodes che determina l’antracnosi (➔). ...
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In botanica, si dice di piante o di organi vegetali che stiano fuori del terreno. Tipicamente e. è il germoglio (caule e foglie) delle piante superiori, detto anche asse e.; spesso anche i cotiledoni, [...] durante il germogliamento, diventano e., come nel fagiolo e nel ricino. ...
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In botanica, pianta che, avendo il caule esile e lungo, tale da non potersi mantenere in posizione eretta da solo, riesce a sollevarlo con opportuni adattamenti. Le piante r. possono essere volubili, se [...] è lo stesso fusto che si avvolge a spirale attorno a sostegni rigidi (fagiolo, convolvolo), o scandenti (r. propriamente dette), se il fusto è rigido e provvisto di particolari organi di attacco come i cirri. Alcune r. riescono ad arrampicarsi ...
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stigmatomicosi Alterazione della frutta, dovuta alle punture di Insetti Emitteri (cimici delle piante) i quali inoculano nel frutto giovane le spore di alcuni funghi (Nematospora ecc.) che provocano marciume [...] dei tessuti interni; è abbastanza frequente in piante i cui semi o frutti sono ricchi di grassi, quali ricino, fagiolo, nocciolo ecc. ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui alcune specie hanno alto valore alimentare:...