COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] dato che i carri non sarebbero potuti passare entro ingressi arcuati di tipo tradizionale). La festa (riscoperta e analizzata da M. Fagiolo e M. L. Madonna, 1981) fu definita, da persone d'esperienza internazionale, "la più bella di gran lunga, e la ...
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GRASSUME
. Nome volgare dato alla malattia del fagiolo prodotta dal Bacterium phaseoli, che si manifesta con l'apparizione di sostanza mucillagginosa che trasuda dalle pustole prodotte dal parassita [...] sugli steli e sui baccelli: v. batteriosi ...
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criticita auto-organizzantesi [Self-Organized Criticality, SOC]
Giorgio Fagiolo
criticità auto-organizzantesi (Self-Organized Criticality, SOC) Proprietà che alcuni sistemi complessi dinamici possiedono [...] di evolvere spontaneamente verso un attrattore associato a uno stato di c. del sistema. Ciò avviene ‘spontaneamente’ nel senso che tale dinamica verso l’attrattore non si ottiene modificando esogenamente ...
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soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] corolla violacea o bianca, legumi giallo-brunastri o neri, lunghi 3-5 cm. I semi sono ovoidei o reniformi, lunghi sino a 1 cm e possono essere di colore giallo, verde, bruno, rossastro o nero.
Coltivata ...
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Pseudonimo del poeta in dialetto romanesco e architetto Mario Fagiolo (Roma 1905 - ivi 1996); fondò alcune riviste di poesia e curiosità dialettali, fra cui Orazio (1949) e Il Belli (1952). La sua poesia [...] (Taja ch'è rosso, 1946; La stella de carta, 1947; Ottave, 1948; Tormarancio, 1950; La peste a Roma, 1952; Ponte dell'Angeli, 1955; Verde vivo verde morto, 1962; Roma levante Roma ponente, 1965; Gatti, ...
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MAL VINATO
Cesare Sibilia
. Malattia fungina di alcune leguminose (erba medica, trifoglio. fagiolo, eEc.) dovuta al parassitismo di Rhizoctonia violacea Tul.
Il fungo attacca le radici principali degli [...] ospiti rivestendole d'un feltro micelico violaceo, ne altera il cilindro corticale fino alla marcescenza e causa la moorte della parte aerea delle piante. Si propaga per cordoncini micelici che partono ...
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tetrarco In botanica, si dice della radice il cui cilindro centrale contiene quattro fasci legnosi e quattro cribrosi (per es., il fagiolo). ...
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Parte assile dell’embrione e della piantina germinata, posta al di sotto dei cotiledoni fino al colletto della radice; è lungo (fagiolo) o molto breve (fava), talora ingrossato a tubero (ravanello). ...
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Fagioli Bianchi di Rotonda DOP
Denominazione di origine protetta del legume fresco (baccello) e secco (granella) della specie Phaseolus vulgaris L. negli ecotipi Fagiolo Bianco e Tondino o Poverello [...] il tegumento molto sottile, derivante dall'accumulo di amido durante lo sviluppo del seme.
Per approfondire
Scheda prodotto: Fagioli Bianchi di Rotonda DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita ...
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Le prime foglie (dette anche foglie primordiali) al disopra dei cotili, le quali in certe piante sono diverse dalle foglie normali o nomofilli; per es., nel fagiolo vi sono 2 p., i quali hanno una sola [...] lamina, anziché 3 come nelle foglie normali, e sono opposti anziché isolati; per gli altri caratteri morfologici concordano con le foglie normali. Altri esempi evidenti di p. diversi dai nomofilli sono ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui alcune specie hanno alto valore alimentare:...