BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] una esaltazione della donna di tipo petrarchesco.
Parecchie composizioni sono dedicate a diversi personaggi maschili; oltre a Domenico Fagioli e a Niccolò Gerardini di cui s'è detto, sono ricordati un notaio di Pistoia, Mariano, un Pietro ...
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Modo di parlare burlesco consistente nella sostituzione d’una parola con altra che inizi con le stesse lettere (per es., fagiani per «fagioli», arciconigli per «arciconsoli»). La tendenza a questi bizzarri [...] travestimenti è frequente nella lingua popolare di vari paesi. Come linguaggio artificiale fu inventato a Firenze sulla fine del 16° sec. (quando vennero in uso la lingua fidenziana e la maccheronica), ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose [...] consumi speciali, sono note, oltre alle f. torrefatte di molti cereali e leguminose, anche le zuppe di leguminose (f. di fagioli, orzo, riso) e le f. per budini (misto di amido di granturco, vaniglia, essenze e sostanze coloranti); vi sono inoltre ...
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Gruppo indigeno dell’America Settentrionale, stanziato nei territori aridi dell’Arizona meridionale a S del fiume Gila e alcune zone limitrofe del Messico. I P. sono agricoltori sedentari (mais, frumento, [...] fagioli) e commercianti di sale, abilissimi nell’arte dell’intreccio. Si suddividevano in clan patrilineari, ripartiti in due fratrie, la gente rossa, o dell’avvoltoio, e la gente bianca, o del coyote. Linguisticamente appartengono alla famiglia ...
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Tipo di frutto proprio delle Fabacee, unicarpellato, secco, detto anche baccello se deiscente o lomento se indeiscente. Nell’uso comune i l. sono i semi delle Fabacee coltivate per la nutrizione umana [...] (fagioli, piselli, lenticchie, fave ecc.). Dal punto di vista alimentare i l. (semi) sono ricchi di proteine, di idrati di carbonio, di minerali, soprattutto calcio e fosforo. Legumina Globulina simile alla caseina contenuta in diversi l. (piselli, ...
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MOREI, Michele Giuseppe
Marco Catucci
MOREI, Michele Giuseppe. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1695, da Antonio, funzionario al servizio del cardinale Francesco Maria de’ Medici (e amico di Giovan [...] Battista Fagioli), e da Anna Hebb.
Da fanciullo, quando abitava «dell’Arno alla sinistra parte» (Poesie, Roma 1745, p. 257), la madre lo intratteneva narrandogli le storie degli eroi della Bibbia, che diventeranno poi oggetto delle sue composizioni ...
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(o Moqui) Uno dei gruppi Pueblo, stanziato in villaggi sparsi nell’area delle Tres Mesas, nell’Arizona nord-orientale. Gli H. parlano una lingua della famiglia uto-azteca. Sono agricoltori sedentari (mais, [...] zucche, fagioli), residenti in villaggi di case terrazzate in pietra o in adobe. La società è divisa in clan exogamici matrilineari, che detengono i diritti sulle terre, mentre le case sono proprietà delle donne; la residenza è matrilocale. Assai ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] Vercellone
Nacque a Legogne di Norcia il 26 luglio 1721 da Pietro Antonio e da Caterina, di casato incerto (probabilmente Marignoli). Sulla prima formazione nulla risulta; il 28 ag. 1740 fu ammesso nella ...
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Zuni Società nativo-americana, stanziata un tempo in una vasta area lungo il corso del fiume Zuni, tra il Nuovo Messico e l’Arizona, e ora confinata in una riserva del Nuovo Messico Occidentale. Un tempo [...] orticoltori (mais, fagioli, zucche le principali coltivazioni) gli Z. sono oggi per lo più allevatori di bestiame. La società tradizionale era costituita da 13 clan matrilineari esogami, a loro volta raggruppati in 7 fratrie: la matrilinearità rimane ...
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LEGUMINOSE (latino scient. Leguminosae)
Fabrizio Cortesi
Vasta famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici, eteroclamidi, pentameri, monoclini, generalmente con 10 stami, ma talora [...] da ogni punto di vista. Alcune sono largamente e da antichissimo tempo usate per l'alimentazione dell'uomo: lenticchie, piselli, fagioli, fave, ceci, soia, ecc.; hanno alto valore nutritivo; altre, già usate nell'alimentazione, come il lupino e la ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui alcune specie hanno alto valore alimentare:...