GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] al seminario dell’Istituto di fisica sulla produzione nelle lastre per i raggi cosmici di stelle di elettroni prodotte da fagi pesantemente marcati con fosforo-32 (P32). Nel corso di questa fase, a Graziosi – laureatosi nel marzo 1949 con una tesi ...
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lisogenia
Mariarita De Felice
Particolare condizione di una cellula batterica che contiene, insieme al proprio cromosoma, anche una piccola molecola di DNA appartenente a un virus batterico (batteriofago [...] minuti, fino a lisi e morte della cellula stessa, con fuoruscita di virus maturi e infettivi (virioni). Alcuni fagi, detti temperati, occasionalmente possono seguire un percorso diverso: il genoma virale si stabilisce nella cellula e si riproduce con ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] di selezione di mutazioni spontanee e non di una risposta adattativa all'infezione. Riconobbe inoltre che la mutazione dei fagi ha luogo durante la loro replicazione ed è analoga alla mutazione dei geni degli organismi superiori. Per queste ricerche ...
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Sostanza di natura proteica (immunoglobulina) che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria provocata da una molecola estranea (antigene) a cui si lega specificamente (➔ immunità).
A. catalitici [...] dalle tecniche di ingegneria genetica, di ottenere estesissimi repertori (libraries) di molecole anticorpali sulla superficie di fagi filamentosi. L’attività catalitica può in tal caso essere sfruttata per effettuare una selezione dei numerosissimi a ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] plasmidi basati su un genoma semplificato del virus di Epstein-Barr.
Nella produzione di un vettore, i plasmidi o i fagi vengono modificati, eliminando tutte le parti che non sono necessarie alla loro moltiplicazione, e nello spazio reso libero viene ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] delle usuali placche – e poi diventare cancerose. Mettendo insieme le sue recenti conoscenze genetiche e l’esperienza con alcuni fagi temperati in grado di integrarsi nel genoma dei batteri, Dulbecco intuì che il Rous sarcoma virus alterava i geni ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] di un batterio da parte di un fago ricombinante si definisce transfezione e comporta la lisi dei batteri da parte dei fagi (placche di lisi).
Se i frammenti da clonare presentano dimensioni notevoli, fino a 50 kb, come vettori vengono utilizzati i ...
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LEDERBERG, Joshua
Biologo americano, nato a Montclair, New Jersey, il 23 maggio 1925. Ha studiato all'università di Columbia, New York, e quindi a Yale con E. L. Tatum, ove ottenne la laurea di dottore [...] ). In collaborazione con la moglie (Ester M. Zimmer) il L. dimostrò (1953), che virus batterici temperati (batterî o fagi lisogeni) possono avere sede genetica sul cromosoma batterico. In collaborazione con N. D. Zinder, scoprì (1952) il fenomeno cui ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] , funghi e batteri), come la g. di Drosophila melanogaster, di Neurospora crassa, di Saccharomyces cerevisiae, di Escherichia coli e dei suoi fagi sia virulenti (della serie T) sia lisogeni (il fago λ), del mais, del topo e, in un secondo tempo e in ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] pressioni selettive di tipo fisico, chimico o biologico. Le costrizioni applicate al sistema possono portare alla selezione naturale dei fagi che in queste condizioni si replicano più efficacemente, e sono quindi definiti come i più adatti. Così, con ...
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-fago
[dal gr. -ϕάγος; v. -fagia]. – Secondo elemento (atono) di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofago, coprofago, ecc.), in cui significa «che mangia»; in termini lat. scient. gli corrisponde -phagus....
assemblaggio
assemblàggio s. m. [dal fr. assemblage: v. la voce ]. – 1. Nel linguaggio tecn., il complesso di operazioni necessarie per mettere assieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, di un manufatto, e sim. (è detto anche,...