In botanica, foglia ridotta e modificata (catafillo) che si trova alla base dei germogli allo stato di gemma. In certe specie (aceri) la p. rappresenta tutta la foglia, in altre è data soltanto dalla base [...] della foglia accompagnata o no dalle stipole (rose), in altre (faggio, nocciolo) le p. sono appaiate e corredate delle stipole. In parecchi casi tra le p. più esterne e le prime foglie normali del germoglio si hanno gradi intermedi di sviluppo. Le p ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] ai 2000 m s.l.m., ma ai tempi dei Romani scendeva anche più in basso. Le foglie secche e l’humus di faggio sono buoni fertilizzanti. Il legno ha fibre corte, pesante, facilmente fendibile e perciò è poco usato nelle costruzioni edilizie. Esposto al ...
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Dicotiledoni
Laura Costanzo
Molti alberi, arbusti e piante erbacee appartengono alla classe delle Dicotiledoni, il cui seme, cioè, contiene due cotiledoni, le primissime foglioline che nutrono la piccola [...]
Tra le famiglie più conosciute di questa classe ci sono le Betulacee (betulla e ontano), le Fagacee (quercia, faggio, castagno), le Crocifere (cavolo, senape, colza), le Rosacee (rosa, melo, pero, pesco), le Leguminose (fagiolo, pisello, fava ...
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Botanica
Foglia embrionale presente, o abbozzata, nel seme delle piante, detta anche cotile, embriofillo, foglia cotiledonare. I c. sono singoli nelle Monocotiledoni, in coppia nelle Dicotiledoni, da [...] (come nelle Poacee; ➔ scudetto); oppure avere funzione protettiva per il resto dell’embrione. I c. sono epigei (ricino, faggio) o ipogei (fava, querce).
Zoologia
Ognuna delle aree del corion in cui si sviluppano ciuffi di villi. La placenta che ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] non le prime; così, per es., un bosco dove predominano il faggio e, nel sottobosco, Anemone nemorosa, rappresenterà il tipo faggio-Anemone, mentre un altro tipo sarà faggio-Asperula odorata ecc. Questa distinzione di vari tipi ha importanza per la ...
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Meristema intercalare di origine secondaria che nei fusti e nelle radici provvede alla formazione del sughero in sostituzione dell’epidermide. Si forma di rado nell’epidermide, per lo più invece al disotto [...] costituisce il periderma. Il primitivo f. rimane attivo o per tutta la vita della pianta (in rarissimi casi, come nel faggio) o più spesso, dopo aver funzionato per qualche tempo, si esaurisce e viene sostituito da un f. più profondo, originato ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] tetti, infissi, mobili ecc.). La classificazione del l. può essere fatta in diversi modi: secondo il vegetale di provenienza (abete, pino, faggio ecc.), secondo gli usi cui è destinato (l. industriale, l. da ardere, l. da costruzione, l. da opera ecc ...
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betulle e ontani
Alessandra Magistrelli
Alberi delle regioni temperate dell'emisfero boreale
Betulle e ontani fanno parte della stessa famiglia, quella delle Betulacee. Presenti nelle radure, sulla [...] ai margini e terminanti a punta, sono di un bel verde lucente. Cresce spontanea nelle radure o ai margini dei boschi di faggio e di castagno, ma per il suo aspetto leggiadro viene anche coltivata in parchi e giardini.
La betulla sopporta bene il ...
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foglia
Laura Costanzo
Laboratorio chimico e polmone delle piante
La foglia è un piccolo laboratorio efficiente dove avvengono i tre processi indispensabili alla vita vegetale: fotosintesi, respirazione [...] lisci (per esempio, la magnolia), altre li hanno dentellati come la lama di una sega (per esempio, l'olmo e il faggio), altre li hanno provvisti di spine o con lobi più o meno arrotondati (per esempio, l'agrifoglio), alcune dai bordi lobati (per ...
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castagno
Alessandra Magistrelli
Un albero diffuso in Italia da migliaia di anni
Originario dell'area mediterranea, il castagno è un maestoso albero della famiglia delle Fagacee che vive a medie altitudini [...] amante della luce solare, che cresce bene sui terreni acidi dove forma boschi puri, i castagneti, o misti, come quelli di faggio e castagno.
I castagni selvatici sono detti paline perché i loro rami più robusti servono per fare pali o doghe per le ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...