(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a Q. cerris, dai castagneti nei suoli silicei, mentre in esposizioni propizie e dove la piovosità si accentua si trova lo stesso faggio che un tempo si abbassava ancora di più e anche a quote minori si trova l'emblema della brughiera, la Calluna che ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] sia stato più o meno contemporaneo a quello che nella prima età del ferro portò in Danimarca alla sostituzione del faggio (Fagus silvatica) con la quercia (Quercus robur). La felce (Pteris aquilina) sui nudi fianchi delle colline, si crede sia un ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] m. nella Svizzera occidentale e meridionale: 2. zona delle foreste di latifoglie: nel nord giunge fino a 1350 m. ed è quella del faggio, al sud si spinge fino a 900 metri ed è la zona del castagno; 3. zona delle foreste di Conifere, cioè dell'abete ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] 1/4 della superficie del paese. Ciò si deve al diboscamento avvenuto durante tutto il sec. XIX.
L'essenza dominante è il faggio (48% nei Carpazî e nelle alte colline), poi vengono gli alberi resinosi, preservati nelle alte montagne, in Moldavia e in ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] 2/3 della superficie boschiva e predominano nella più fredda parte orientale; 2/3 è di latifolie (specie il faggio; in minor quantità querce, betulle, ontani), che predominano nella Germania occidentale. Circa la metà dei boschi è proprietà demaniale ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] -orientale del paese, si uniscono, nel centro e nell'ovest, più specie di latifoglie (betulla, ontano, pioppo, frassino, rovere, quercia, faggio), mentre anche a sud, poco oltre i limiti della regione europea, si hanno il noce, il bosso e il samšit ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] , more di gelso; frutta secche: castagne, noci, nocciole, pinoli; frutta selvatiche: bagolaro, ciavardello, corbezzolo, corniolo, crespino, faggio, mirtillo.
Le essenze di frutta sono soluzioni alcoliche di vari esteri, o di altre sostanze odorose ...
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Edilizia sismica
Enzo Siviero
Bruno Briseghella
Tobia Zordan
I terremoti sono movimenti oscillatori del terreno (sia verticali sia orizzontali) con improvviso rilascio di energia. Sono dovuti all’interazione [...] Paesi con un clima asciutto o tendenzialmente secco, e una relativamente bassa disponibilità di legname duro (rovere, castagno, faggio), si è diffusa un’edilizia basata su materiali quali pietra e mattone. Attualmente il legno sta conquistando sempre ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] navi in fiamme. Di temperamento opposto è Edward Bergh, che ama riprodurre laghi calmi con riflessi di luce e sereni boschi di faggi. Tra il 1870 e il 1880 avviene una specie di esodo di artisti svedesi a Parigi dove assimilano le tendenze allora in ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...