Nome comune del genere Guaiacum, comprendente piante della famiglia Zigofillacee, e in particolare di Guaiacum officinale (fig.). Questo è un albero alto 6-10 m, con foglie persistenti, opposte, paripennate [...] ,
isolato dai prodotti di distillazione della resina di g. e presente in forte concentrazione nel creosoto di faggio. Industrialmente si prepara per diazotazione della o-anisidina e per successiva idrolisi, con acidi diluiti, del diazocomposto ...
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Nome comune delle Conifere appartenenti al genere Larix, della famiglia Pinacee. Sono alberi con foglie caduche, aghiformi, sottili, isolate sui macroblasti, a ciuffi di 20-40 sui brachiblasti; i coni, [...] nell’acqua. Ha numerose applicazioni; la sua resistenza agli sforzi di compressione, trazione e flessione è elevata, pari a quella dei legni più forti quali quercia, rovere, betulla ecc. È più duro dell’abete, ma meno duro del faggio e del ciliegio. ...
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traspirazione botanica Eliminazione di acqua allo stato di vapore, che avviene dalla superficie aerea delle Cormofite, in generale dalle foglie.
Si distinguono una t. cuticolare e una t. stomatica. La [...] di 200.000 foglie traspiri in media 60 e in certi casi fino a 400 l d’acqua al giorno, un ettaro di bosco di faggio 20.000 l al giorno (restituendo così all’atmosfera, il 60% ca. delle precipitazioni annue), una pianta di girasole in una giornata di ...
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BERTOLONI, Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Antonio e Maddalena Fenucci, nacque il 16 sett. 1804 a Sarzana, si laureò in medicina a Bologna il 7 giugno 1828; fu nominato, l'anno successivo, [...] un ampio studio sui legnami per fabbricazione e sulla preparazione del carbone dolce dal castagno e del carbon forte dal carpino, dal faggio e dalla quercia.
Il B. morì a Bologna il 15 dicembre del 1878.
Opere: Esposiz. di due fatti dai quali i ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] a quella degli alberi da frutto, della vite e del mais. I boschi di faggio nelle zone montuose dell'emisfero nord e quelli delle specie di faggio della sezione Nothofagus nella zona estrema del continente americano cadono in questo clima.
Finalmente ...
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alberi
Laura Costanzo
Un esempio di organismi adattati all'ambiente
Osservando un albero e soffermandosi sul suo aspetto generale, sulla sua chioma, sulla forma delle sue foglie, si può scoprire che [...] non si raggiungono mai temperature troppo fredde neanche d'inverno. Le caducifoglie, invece, come il castagno o il faggio, vivono spontaneamente ad altitudini maggiori o in regioni con inverni più rigidi. Di conseguenza, nel corso dei lunghissimi ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] ).
Botanica
Formazione che avvolge il frutto, o un complesso di frutti, nelle piante della famiglia Fagacee, completamente (faggio, castagno), o incompletamente (querce). Deriva da una proliferazione dell’asse che porta i fiori ed esternamente è ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] come pure aumenta la profondità delle divisioni e quindi la grossezza dei lobi.
G. Bonnier coltivando piante di castagno, di faggio, di tiglio, ecc., a Parigi e a Tolone, ha osservato notevoli cambiamenti nel legno e nella struttura delle foglie ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di precipitazioni. In Europa meridionale con l'aumento della quota si possono trovare lembi di formazioni forestali mesofile con abete e faggio, come in Calabria intorno a 35.000 anni fa. A quote più elevate il bosco non si diffonde a causa dei ...
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HOFMANN, Alberto
Silvano Scannerini
Nacque a Tokyo il 13 apr. 1908 da Amerigo, professore pro tempore di idraulica all'Università di Tokyo, e da Berta Kueffel. Nato per caso in Estremo Oriente, ricevette [...] a Gemona del Friuli il 7 ott. 1988, mentre stava lavorando a un testo di selvicoltura e a una monografia sul faggio in Italia.
Opere, oltre quelle citate nel testo: L'esame della vegetazione nella compilazione dei piani economici, in Annali dell'Acc ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...