fàggio Albero delle Fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell'Europa e dell'Asia occidentale. Ha chioma ampia, ovale, folta; foglie ovate, sottili; fiori unisessuali; [...] frutti con pericarpo coriaceo e rossigno (faggiole). Il legno del f., rossiccio e resistente, ha notevole importanza economica ed è impiegato nella costruzione di mobili, parquet ecc ...
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faggiòla Frutto del faggio, detto anche faggina, con pericarpo coriaceo, composto da due acheni racchiusi in una cupola spinosa. Le f. sono commestibili e hanno un elevato contenuto in olio (15÷20%), utilizzato [...] anche per scopi alimentari. Sono importanti inoltre come cibo per numerosi animali (scoiattoli, topi, uccelli), che contribuiscono alla dispersione dei semi ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] 4,6 m e i 35 m d'altezza, in Calabria, nel Pollino, un altro ancora arriva a 45 m!
Dell'importanza del faggio parla anche il naturalista latino Plinio che racconta come, nel bosco sacro che circondava il tempio di Diana sui colli Albani, esistesse un ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente numerose specie delle regioni temperate e tropicali, tra cui il faggio, il castagno, la quercia ecc.: sono alberi e arbusti con foglie stipolate (con piccole [...] foglioline alla base), fiori maschili e femminili separati e caratteristico frutto a noce, circondato alla base o nascosto durante la maturazione da un involucro detto cupola ...
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caducifòglia Pianta che perde le foglie ogni anno, al sopravvenire della stagione sfavorevole (per es. il faggio), in contrapposizione a sempreverdi. ...
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latifòglie Piante, generalmente arboree o arbustive, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio (Fagus sylvatica), il tiglio (Tilia), il castagno (Castanea sativa). Le l. sono Angiosperme e si [...] contrappongono alle aghifoglie (Gimnosperme). La maggior parte delle l. sono decidue; il bosco di l. è caratteristico delle zone con clima temperato ...
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In botanica, fenditura in senso radiale che si riscontra nei tronchi di alberi piuttosto vecchi sia in piedi, come nel castagno, sia dopo l’abbattimento, come nel faggio. Si distingue il c. centrale, [...] quando la fenditura parte dal midollo, e il c. periferico o del gelo (causato dai forti geli, ma anche da temperature molto elevate), quando incomincia dalla periferia del tronco. I c. si producono nei ...
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In botanica, fascia altitudinale caratterizzata da vegetazione adattata a condizioni climatiche più umide e fresche rispetto a quelle delle quote inferiori.
Le piante m. sono, tra le legnose, il faggio, [...] il castagno, l’abete ...
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stipola In botanica, piccola appendice, di vario aspetto, inserita alla base della foglia di numerose piante superiori. Le s. possono essere (v. fig.) fogliacee (pisello e altre Fabacee), scagliose (faggio), [...] spinificate (robinia), a viticcio (Smilax), nettarifere (fava) o ridotte a un piccolo tubercolo. Possono essere libere dal picciolo e allora spesso sembrano inserite sul caule, o saldate con esso (s. adnate, ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...] famiglia delle palme), legno (acero, faggio, ontano), corno (di bue e di bufalo), ossi (di bovini e di equini), madreperla (conchiglie di madreperla), vetro, porcellana, metalli, cartone rivestito di stoffe, cuoio e soprattutto materie plastiche.
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...