foglia
Laura Costanzo
Laboratorio chimico e polmone delle piante
La foglia è un piccolo laboratorio efficiente dove avvengono i tre processi indispensabili alla vita vegetale: fotosintesi, respirazione [...] lisci (per esempio, la magnolia), altre li hanno dentellati come la lama di una sega (per esempio, l'olmo e il faggio), altre li hanno provvisti di spine o con lobi più o meno arrotondati (per esempio, l'agrifoglio), alcune dai bordi lobati (per ...
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SCHLESWIG-HOLSTEIN (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
Provincia della Prussia, avente una superficie di 15.070 kmq. e una popolazione (1933) di 1.538.640 ab. (1.045.000 nel 1871), con [...] trova dapprima una serie di collinette, spesso separate da laghi (Plöner See: 30 kmq.), talora coperte con bei boschi di faggio, le quali non sono altro che il residuo dell'antica morena di fondo; la costa è interrotta da profonde insenature (Förden ...
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castagno
Alessandra Magistrelli
Un albero diffuso in Italia da migliaia di anni
Originario dell'area mediterranea, il castagno è un maestoso albero della famiglia delle Fagacee che vive a medie altitudini [...] amante della luce solare, che cresce bene sui terreni acidi dove forma boschi puri, i castagneti, o misti, come quelli di faggio e castagno.
I castagni selvatici sono detti paline perché i loro rami più robusti servono per fare pali o doghe per le ...
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Regione montuosa all’estremità meridionale della Calabria (circa 1650 km2). Culmina nel Montalto (1955 m). La parte più elevata è costituita da una catena a raggiera, da cui partono numerosi contrafforti [...] , prevalgono la quercia e il leccio sotto i 1000 m; oltre i 1000 m il pino laricio, l’abete dei Nebrodi e il faggio. Le abitazioni stabili si trovano al di sotto dei 900 m. La parte più elevata della regione è frequentata per turismo (Gambarie a ...
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Nome comune del genere Guaiacum, comprendente piante della famiglia Zigofillacee, e in particolare di Guaiacum officinale (fig.). Questo è un albero alto 6-10 m, con foglie persistenti, opposte, paripennate [...] ,
isolato dai prodotti di distillazione della resina di g. e presente in forte concentrazione nel creosoto di faggio. Industrialmente si prepara per diazotazione della o-anisidina e per successiva idrolisi, con acidi diluiti, del diazocomposto ...
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Col nome di capsa i Latini designavano in genere una scatola per chiudervi gioielli, profumi, vestiti, oggetti da toletta, frutta; ma in particolare quella scatola o cassetta cilindrica, portatile, nella [...] passo di Plinio (Nat. Hist., XVI, 43), apprendiamo che le capsae erano fatte di assicelle sottili e flessibili, di legno di faggio. Il che non esclude che vi fossero anche capsae d'avorio, di bronzo e d'argento; ma queste servivano in modo speciale ...
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RIMBOSCHIMENTO (fr. reboisement; sp. repoblación; ted. Aufforstung; ingl. reforestation)
Aldo PAVARI
Nel quadro generale dei problemi connessi col rimboschimento assumono importanza preponderante quelli [...] e il larice si adattano meglio al clima delle Alpi che a quello dell'Appennino.
Sulle Alpi, al di sopra della zona del faggio, esiste una zona più fredda, dove i rimboschimenti si possono fare con larici, abeti e pino silvestre; più in alto ancora ...
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Sila Massiccio montuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] mentre, a quote superiori, crescono il pino laricio (pianta tipica della S. il cui areale è di circa 40.000 ha), il faggio e l’abete bianco; molto vasta è anche la gamma di specie floristiche. L’ingente patrimonio boschivo (sin dall’antichità la S. è ...
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Olandese di Haarlem, vissuto nel sec. XV, supposto inventore della stampa. Durante la seconda metà del Quattrocento una tradizione costante, sorta nella vallata del Reno e diffusa dai tipografi tedeschi, [...] stata inventata a Haarlem da Laurens Janszoon Coster verso il 1440; questi avrebbe prima intagliato delle lettere in scorza di faggio, poi avrebbe perfezionato la sua invenzione e avrebbe stampato uno Speculum, da una sola parte dei fogli. Più tardi ...
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SANTA CRUZ (A. T., 159)
Riccardo Riccardi
Territorio (gobernación) della Repubblica Argentina, che comprende l'estrema parte meridionale atlantica della Patagonia, estendendosi su una superficie di poco [...] (anche più di 1000 mm.) e coperte quindi da un manto di bellissime foreste, dove prevalgono varie specie di Nothofagus (il faggio australe) a foglia caduca. La zona andina, dominata dai picchi del Fitz Roy (3300 m.) e del Paine (2670 m.), è ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...