Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] metalli (ferro, oro, argento, bronzo, ecc.); (b) sostanze chimiche (potassio, calcio, ecc.); (c) alberi, soprattutto da frutto (melo, pero, faggio, salice, ecc.); (d) i punti cardinali (il nord, il sud, l’est, l’ovest); (e) i mesi dell’anno (gennaio ...
Leggi Tutto
ARDUINO, Pietro
Giuseppe Lusina
Nacque il 18 luglio 1728 a Caprino, piccolo centro della provincia di Verona, da povera famiglia che ebbe appena i mezzi per educare il figlio maggiore, Giovanni, divenuto [...] . 117-I90 e 6 tavv.; Memoria... intorno un genere delle Piante Avenacee, che sono o esser possono usate per alimento o faggio, ibid., 11 (1789), pp. 98-120 e 6 tavv.; Memoria... dei Grani compresi da' Botanici sotto la generica denominazione di Orzo ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] Ande della Patagonia (a S del parallelo di 38°) sono ammantate di foreste di tipo temperato, formate specialmente da faggio australe, lauracee e conifere. Nel Chaco le foreste si alternano a boscaglie xerofile e savane, dove prevalgono le graminacee ...
Leggi Tutto
Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] , more di gelso; frutta secche: castagne, noci, nocciole, pinoli; frutta selvatiche: bagolaro, ciavardello, corbezzolo, corniolo, crespino, faggio, mirtillo.
Le essenze di frutta sono soluzioni alcoliche di vari esteri, o di altre sostanze odorose ...
Leggi Tutto
È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] di specie diverse (fustaie miste). Vi sono infatti specie forestali socievoli che possono formare bosco a sé (p. es. i faggi, gli abeti e i pini), e altre che invece sono sporadiche, cioè che, anche nelle foreste naturali, si trovano disseminate ...
Leggi Tutto
Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] è da ricordare il lancio serale delle cìdulis, dischi ardenti di faggio, nelle ricorrenze di sagre. E si deve anche notare l' 107 latterie sociali. I boschi, essenzialmente di abeti e di faggi, sono in ragione del 40% della superficie produttiva e del ...
Leggi Tutto
GRANDI LAGHI (A. T., 130-131 e 134-135)
Herbert John FLEURE
Giuseppe MONTALENTI
Nome collettivo dei laghi Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario, con i loro canali di intercomunicazione, alimentanti [...] provenendo forse dagli Stati Uniti sud-orientali. La quercia rossa si trova quasi dappertutto, nella regione dei laghi. Il faggio in prossimità di tutti i laghi, eccezion fatta del Superiore; Hamamelis virginica, olmi e aceri sono pure abbondanti.
La ...
Leggi Tutto
TERRA DEL FUOCO (Tierra del Fuego; A.T., 159)
Alberto DE AGOSTINI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Vasto arcipelago all'estremità meridionale del continente americano, fra lo Stretto di Magellano e [...] essa è difesa contro i venti impetuosi e di violenza inaudita del Capo Horn. Nelle zone battute da questi venti il faggio diviene contorto, decombente o lascia il posto ai cespugli: la terra vegetale è asportata dal vento o dalle acque impetuose ...
Leggi Tutto
Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] fertilissime vallate, a quella dei ben noti noccioli sulle fiancate montagnose, alla vegetazione spontanea delle foreste (quercia, castagno, faggio) che ricopre le aree di maggiore altezza; ed è inoltre ben fornita di ortaggi nei brevi tratti di ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, LAGO (A. T., 24-25-26)
Rina MONTI
Manfredo VANNI
È il più grande lago dell'Italia, dopo quello di Garda, il Verbanus lacus dei Romani, per cui ancora è detto Lago Verbano; il nome Maggiore [...] regione più a nord, ai pascoli segue in basso la zona dei boschi in cui prevalgono: la betulla, il castagno, il faggio, il noce, il pioppo, l'ontano, ecc. Le colture, possibili solo nelle zone meno elevate, si estendono prevalentemente nella regione ...
Leggi Tutto
faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...