(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] . Nelle A. patagoniche, infine, predomina una foresta temperata mista di conifere (Libocedrus) e latifoglie (Nothofagus, il faggio australe) cui si alternano, lungo i versanti pacifici, zone a macchia pseudomediterranea.
Economia
L’economia delle A ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] -orientale del paese, si uniscono, nel centro e nell'ovest, più specie di latifoglie (betulla, ontano, pioppo, frassino, rovere, quercia, faggio), mentre anche a sud, poco oltre i limiti della regione europea, si hanno il noce, il bosso e il samšit ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] nelle pendici montuose da foreste di aghifoglie miste a latifoglie (distretto subercinico con essenze prevalenti di pino, abete, faggio, querce); si innalzano fino a 1400-1500 m. Nelle zone più alte appaiono piante di tipo alpino, mentre ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] tale materiale: si usarono anche (come fecero, ad es., il Bertolotti e la scuola bresciana) il salice, il pioppo, il faggio o altro legno leggiero con scarse venature. I liutai ritengono che nella scelta del legno sia opportuno usare quella parte del ...
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(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] , in funzione delle indicazioni del settore commerciale. Realizzano il prototipo di una forma in legno (carpino, acero, faggio, noce, platano) sulla quale fanno tutte le modifiche necessarie fino all'ottenimento della misura ideale. Per evitare ...
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Nella fisiologia dell'uomo e degli animali questo termine designa il complesso dei fenomeni dovuti al movimento del sangue e, in generale, dei liquidi nutritizî. Nella fisiologia delle piante lo stesso [...] esempio un tiglio in completo e forte sviluppo, emette non meno di 200 litri d'acqua al giorno, un ettaro di terreno coltivato a faggio, può emettere in un giorno dai 250 ai 300 hl. di vapor acqueo; un cavolo può evaporare 700 gr. di acqua al giorno ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] passando dagli strati superiori ai più profondi, com'è dimostrato dal quadro seguente riguardante un terreno di foreste di faggio:
Dal punto di vista della ricchezza in humus, i terreni sono stati classificati in:
Principali forme di humus. - Una ...
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LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] qui arriva l'influenza del non lontano Atlantico: relativamente umida e fresca, con vegetazione forestale bene sviluppata (faggio, quercia, castagno) e colture fra cui compaiono anche piante meridionali (vigna, fico). Nel resto il paesaggio riproduce ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] partire dal sec. 11°, questi p. erano caratterizzati da una soprastruttura di legno (per es. larice, quercia, faggio, olmo), poggiata direttamente sulle spalle di pietra, di roccia, di terra battuta, oppure sistemata su sottostrutture lignee. Queste ...
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PANDOLFINI, Famiglia
Giancarlo Landini
PANDOLFINI, famiglia di cantanti italiani dei secoli XIX e XX.
Francesco, baritono, nacque a Termini Imerese, presso Palermo, il 22 novembre 1833.
Dopo gli studi [...] tardar, da Le nozze di Figaro; L’altra notte in fondo al mare, da Mefistofele), e due romanze (All'ombra di quel faggio di Wilhelm Taubert e la Chanson di Florian di Benjamin Godard). L’aneddotica vuole che la cantante, all’ascolto dei suoi dischi ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...