PIETRO Valle della Bûlt (o Flum) affluente di sinistra del Tagliamento, dalla confluenza presso Tolmezzo (m. 303) sino a Timau, cosi denominata dalla chiesa presso Zuglio che anticamente aveva giurisdizione [...] , la popolazione della valle è tutta friulana e conserva ancora alcune antichissime usanze, fra le quali il lancio dei dischi di faggio infuocati la notte di San Giovanni (solstizio d'estate), che pare provenga dall'antico culto del sole (dieu à la ...
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. I chinoni sono composti che derivano da idrocarburi aromatici per sostituzione di due atomi d'idrogeno di un medesimo nucleo con due atomi di ossigeno. La sostituzione si può avere nelle posizioni orto- [...] alla forma dichetonica.
Il toluchinone, CH3•C6H3O2, fonde a 67°. Il para-xilochinone, (CH3)2C2H2O2, o florone, fonde a 123°, e si trova nel catrame di faggio.
Il timochinone,
fonde a 45° e si forma per ossidazione dal timolo con acido cromico. ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] come pure aumenta la profondità delle divisioni e quindi la grossezza dei lobi.
G. Bonnier coltivando piante di castagno, di faggio, di tiglio, ecc., a Parigi e a Tolone, ha osservato notevoli cambiamenti nel legno e nella struttura delle foglie ...
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. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] ricco; comunemente però lo caratterizzano leggiadra semplicità e praticità. Al costoso mogano si preferiscono legni più economici, il faggio rosso come surrogato e poi il ciliegio, la betulla, l'acero, il frassino, legni chiari, che consentono begli ...
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orsi, panda e orsetti lavatori
Giuseppe M. Carpaneto
Nel mondo dei plantigradi
La famiglia degli Ursidi comprende i più grossi rappresentanti dell’ordine dei Carnivori, caratterizzati però da una dieta [...] centrale. La sua dieta è molto ricca e comprende animali morti, erbe, frutti, castagne e faggiole (i frutti del faggio). Inoltre, apprezza molto il miele e devasta gli alveari, incurante delle punture delle api. Pochi sanno che gli orsi consumano ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] sezione centro-meridionale, appaiono ammantate di foreste, ove predominano magnolie, rosacee, cipressi e varie specie di faggio australe e di conifere di grandi dimensioni.
In epoca precolombiana la popolazione del C. probabilmente non superava ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] è assegnata alle assonanze e all'enjambement; la sua raccolta Nadĕje s bukovými křídly ("La speranza con le ali di faggio", 1983) racchiude anche un bel ciclo di quartine pubblicate in precedenza all'estero, Chyba broskví (trad. it. Il difetto delle ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] da pini da pignoli. Le zone più elevate dei Monti Pontici sono coperte da bosco misto costituito da un faggio molto simile al nostro (Fagus orientalis), da due conifere (Abies nordmanniana e Picea orientalis), con sporadicamente dissemi nati il ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] 600-1200).
Al disopra dei 1200 m. (quota assunta, naturalmente, come valore medio), si inizia la zona montana, caratterizzata anzitutto dal faggio, che si spinge sino a 1750-1800 m., e dall'abete bianco (Abies alba), che in generale si arresta ad una ...
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GRAN SASSO D'ITALIA (A. T., 24-25-26)
Roberto Almagià
Nome del più alto gruppo montuoso dell'Appennino, identificato da qualcuno col Fiscellus M. degli antichi. Il nome non si trova prima del sec. XVI [...] dappertutto nudo; i boschi sono stati in gran parte distrutti; tuttavia sul versante settentrionale un'area boscata (quercia, faggio) si stende sopra le sorgenti del Rio Arno; sul versante meridionale la Macchia Grande, anche essa di latifoglie, si ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...