L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] castagno, il fronzuto bosso e con puntate foglie lo excelso pino carico di durissimi frutti; ne l’altro lo ombroso faggio, la incorruttibile tiglia e ’l fragile tamarisco, insieme con la orientale palma, dolce e onorato premio de’ vincitori (Jacopo ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] tempo diffusissimo, è attualmente ridotto alle zone più elevate della Sila e dell’Aspromonte (pino nero, abete bianco, faggio), dove permangono attività silvo-pastorali.
Allo scopo di proteggere quel che resta dell’ambiente naturale fu istituito, nel ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] ).
Botanica
Formazione che avvolge il frutto, o un complesso di frutti, nelle piante della famiglia Fagacee, completamente (faggio, castagno), o incompletamente (querce). Deriva da una proliferazione dell’asse che porta i fiori ed esternamente è ...
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MATERIALI da costruzione
Luigi SANTARELLA
Leo MADDALENA
Sono quei materiali naturali o artificiali che entrano a far parte della costruzione di un edificio, e anche di costruzioni idrauliche, stradali, [...] è più alto nei legni duri, come il carpino, la quercia, il faggio, il frassino, ecc., detti legni forti, e più basso invece nei I migliori sono però i legni di quercia, olmo, faggio, ontano, pino, larice, i quali presentano una resistenza indefinita ...
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Con questa parola si designa il fatto che un certo numero di specie di piante e di animali sono esclusivi di limitati territorî e mancano assolutamente nei circostanti e nei lontani: esodemismo (L. Buscalioni) [...] l'accantonamento e l'area disgiunta, due specie endemiche possono essere restate molto affini fra di loro: così il faggio euro-asiatico e quello nordamericano, il platano d'Oriente e il neogeo, l'alloro delle Canarie e il nostrano circummediterraneo ...
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Questo vocabolo è entrato da poco tempo a far parte della nostra lingua, e precisamente dal giorno in cui il Touring Club Italiano iniziò l'organizzazione delle sue grandi tendopoli, chiamando a parteciparvi [...] 'ora con tre uomini e smontata in circa mezz'ora. Nell'interno della tenda trovano posto 10 lettini da campo, pieghevoli, in faggio verniciato e tela verde, integrati da un materasso di lana (fig. 5). La dotazione di ogni tenda è costituita da alcune ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] degli alberi fruttiferi: pero, melo, ciliegio, sorbo, noce, eccellenti per tirature limitate e lavori correnti, per i quali anche il faggio trova il suo impiego. Ma se si tratta di lavori delicati, e soprattutto destinati a tirature forti, fino a 500 ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] Vulture, vegeta il castagno fino a 1000 metri; nel resto dei monti lucani, oltre quell'altitudine, è sostituito dal frassino e dal faggio; questo ultimo raggiunge 1850 m. sul Sirino, 2100 sul Pollino; al disotto dei 1500 m. vi sono boschi di ontano e ...
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GARGANO (A. T., 24-25-26)
Carmelo Colamonico
Promontorio che sporge, sul fianco orientale della Penisola Italiana, nel Mare Adriatico, e costituisce il cosiddetto sperone d'Italia. Il confine terrestre [...] fra Rodi e Peschici è accompagnata per un buon tratto dalla bella Pineta Marzini. Le essenze forestali più comuni sono il faggio nella zona alta, il pino e il leccio nella zona bassa; per il grande predominio dei terreni calcarei è molto scarsa ...
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SCALVE, Valle di (A. T., 17-18-19 e 20-21)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
È, in senso più esteso, la valle bagnata dal torrente Dezzo, affluente dell'Oglio; in senso più ristretto, il solo tratto superiore [...] sul posto (Schilpario, Dezzo), in parte spedito ai centri vicini della Val Camonica. Importante era anche la produzione di legname (faggio, conifere), di cui la valle è ricca, e che in larga misura serviva ai forni.
La popolazione, che si vuole ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...