Marche
Claudio Cerreti
Italia di mezzo
Le Marche sono una regione centrale: non solo nel senso ovvio che sono a metà strada fra il Nord e il Sud; sono di mezzo perché un po’ somigliano alle regioni [...] boschi di formazione artificiale (boschi cedui, per la produzione di legname); su quelle più elevate sopravvivono faggete e animali selvatici, protetti nei parchi naturali (come quello dei Monti Sibillini).
Caratteristica è la disposizione dei ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] , nella zona collinare e costiera. La massima piovosità stagionale viene registrata in autunno. La vegetazione (soprattutto faggete) e la fauna (orso marsicano, camoscio d’Abruzzo, capriolo, lupo, volpe, gatto selvatico) originarie, si conservano ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] verso i crinali, passa dai coltivi e dai prati, dovuti all’attività umana, ai boschi di querce e castagni, alle faggete, alle foreste di conifere e, sopra i 2000 m, a vegetazione esclusivamente erbacea. La fauna annovera specie tipiche dell’alta ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] del Circeo, dove sussistono anche alcune modeste sugherete ed esemplari di palma nana (Chamaerops humilis). I boschi di querce e faggi e i castagneti hanno ancora qualche sviluppo sulle montagne interne; anche i rilievi vulcanici presentano belle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di conifere, con prevalenza di abeti (nelle Alpi anche larici ecc.), più in basso una zona di querceti e faggete. Al faggio è stato spesso sostituito il castagno, introdotto dall’uomo in epoca molto remota. Quercia e altre latifoglie si estendevano ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...
sanicola
sanìcola s. f. [lat. scient. Sanicula, dal lat. mediev. sanicula, di formazione incerta]. – Genere di piante ombrellifere, con qualche decina di specie, tra cui Sanicula europaea, detta anche diapensia, erba perenne, glabra, che cresce...