ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Torre, Ravenna e l'Impero, in Renovatio imperii, "Atti della Giornata internazionale di studi per il Millenario, Ravenna 1961", Faenza 1963, pp. 5-13; G. Bovini, La ''Basilica Apostolorum'', attuale chiesa di S. Francesco di Ravenna, Ravenna 1964; A ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] Pottery and Porcelain, I, London 1965, pp. 441 s., 446; G. Mariacher, La raccolta di ceramiche del Museo Correr di Venezia, in Faenza, LI (1965), pp. 6 ss.; O. Ferrari-G. Scavizzi, Maioliche ital. del Seicento e Settecento, Milano 1965, pp. 24 s.; O ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] Pescara 1990, pp. 166-169, 171 s. (per lacopo e Alessandro); C. Ravanelli Guidotti, La donazione A. Fanfani (catal.), Faenza 1990, pp. 96 s. (per Iacopo e Alessandro).
Si veda, inoltre, in particolare: per Pietro, O. von Falke, Die Maiolikasammlung ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] , Uffizi). Gli a. ispano-moreschi dettero luogo a prodotti di imitazione nel sec. 15° in Toscana e in Romagna (Faenza).
Bibliografia
H. Wallis, Italian Ceramic Art. The Albarello, London 1904.
W. von Bode, Die Anfänge der Majolikakunst in Toscana ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] (1693: Cesena, duomo, aula capitolare), il S. Pier Damiano con la Madonna, il Bambino, un angelo e serafini (1704: Faenza, curia vescovile). A quest'ultimo pare inoltre accostabile un S. Francesco in preghiera davanti al Crocefisso, forse il dipinto ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] a Genova, coll. Gambaro-Ravano; esposto alla mostra del 1947); il Ritratto di dama (Faenza, Civica Pinacoteca: cfr. A. Archi, Pinac. di Faenza, Faenza 1964, scheda 16), molto vicino ai modi vandyckiani; il Ritratto di gentildonna genovese (Genova ...
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DARDUIN
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia di vetrai attivi a Murano dal sec. XVI.
Il capostipite Enrico di Arduino (Rigo de Arduin nelle carte muranesi: da qui il soprannome Rigo, attribuito per secoli [...] ), padrone di fornace, a cui risalgono i D. muranesi dei nostri giorni, vanno ricordati un Francesco (m. 1578),espatriato a Faenza nel 1621 e presente a Roma nel 1636 a fabbricare cristalli e specchi; un Giovanni (1616-1688), attivo ad Anversa nel ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Delehaye, L'hagiographie ancienne de Ravenne, in Analecta Bollandiana, XLVII, 1929, p. i ss.; G. Lucchesi, Note agiografiche sui primi Vescovi di R., Faenza 1941.
T o p o g r a f i a: la base di tutti gli studî topografici è ancora il commentario del ...
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DOTTI, Giovanni Giacomo
Anja Buschow Oechslin
Nacque nel 1724 a Bologna dall'architetto Carlo Francesco e da Caterina Tartarini. Ancor più di suo padre rimase legato al lavoro artigianale e si impegnò [...] Bologna 1778. Sono di R. Compagnini: Verità difatto esposte da R. Compagnini e dedicate agli amatori di verità, Faenza 1777; Dilucidazioni di fatto contra ai sentimenti di pochi principianti d'architettura usciti dalle stampe del Sassi nello scaduto ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] e citati per l'alta qualità professionale. Un esempio è quello di D. Servadei, che nella sua storica bottega Gatti a Faenza ha creato nel tempo diversi sodalizi con artisti come E. Baj, G. Fioroni, G. Strazza, L. Ontani, M. Paladino, P. Echaurren ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...