L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Sisto IV, poi, nel momento di più acuto contrasto con Lorenzo il Magnifico, creò in Romagna una nuova Signoria, comprendente Faenza e Forlì, e ne nominò vicario il nipote Girolamo Riario. Nel primo caso obiettivo del papa era la conservazione della ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] tremila a piedi; aggirando il Forte Urbano e l'inespugnabile Bologna e mettendo in fuga l'esercito pontificio, conquistò Imola, Faenza e Forlì, mentre a Roma si rafforzarono gli armamenti e U. si ritirò dal Quirinale al più sicuro Vaticano, ordinando ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] tardive, in La terza età dell’epigrafia, Atti del Colloquio AIEGL-Borghesi 1986 (Bologna ottobre 1986), a cura di A. Donati, Faenza 1988, pp. 11-65, ora in A. Chastagnol, Le pouvoir impérial à Rome. Figures et commémorations. Scripta varia IV (textes ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , L, Roma 1929,passim; LXII, ibid. 1934,passim. Per contributi minori, v. A. Vasina,Cento anni di studi sulla Romagna. Bibliografia storica, Faenza 1963, II, pp. 184 s.
Per l'ambiente d'origine, v. J. Larner,The Lords of Romagna, New York 1965. Per l ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] guelfo-angioina. Nel giugno il L., la sua famiglia e la sua consorteria abbandonarono la città per ritirarsi a Faenza, dove nel 1280 ebbe luogo l'episodio cantato da Dante del tradimento dei ghibellini da parte di Tebaldello Zambrasi, relegato ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] , si trovavano in compagnia del papa e dell'imperatore, tra gli altri, il cardinale vescovo Umberto di Silvacandida, i vescovi di Faenza, Fermo e Perugia e il patriarca di Grado. Insieme ad Enrico III e a Leone IX, a metà ottobre del 1052, Gebhard ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] riportati dal Sanuto, ce lo mostrano occupato a contrastare le mire di Alessandro VI e del Valentino su Rimini e Faenza, per le quali nondimeno alla fine la Repubblica dové lasciare mano libera, e a respingere anche la pretesa del pontefice ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] del marchese Ludovico.
Nel 1445 il G. contrasse un secondo matrimonio, con Rengarda di Guido Manfredi, signore di Faenza: da lei ebbe l'unico figlio maschio legittimo, Ugolotto, e probabilmente tre femmine, Paola, Cecilia (sposatasi con Edoardo ...
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FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] chiamato ancora "Tomaso David", era stato elevato al rango di segretario straordinario e nel gennaio 1480 partì per Faenza al fianco dell'ambasciatore straordinario di Venezia, il giurista Girolamo Barbaro. Fu la sua ultima trasferta estera, perché ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] contrasto di principio che opponeva Giulio II alla Repubblica: deciso il papa ad ottenere la restituzione di Rimini e Faenza, irremovibile Venezia nel rifiuto. Non mancò il B. di rappresentare al Senato i pericoli che si addensavano sulla Repubblica ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...