Scrittore, nato a Salerno il 23 ottobre 1904, ma vissuto a lungo nel Veneto.
Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (Vicenza 1927); cui seguirono un romanzo, Adamo (ivi 1931), e due raccolte di racconti, [...] (ivi 1953); Narratori antinarratori (ivi 1953); Tutto D'Annunzio (Milano 1960). Altre opere: Sonetti per Cesarino ed altre poesie, Faenza 1951; 16 sonetti, Roma 1959; e Apollinaire, scelta e traduzioni, Milano 1960.
Bibl.: A. Bocelli, in N. Antologia ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] di Eugenio IV. Nel febbraio del 1444 (e non nel 1443, come afferma F. Bussi, che lo chiama peraltro "Pietro Godio di Faenza", riprendendo una definizione errata - tra le altre corrette - che si legge nel registro delle Riformanze, 9, c. 30r) il G ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] capitoli ternari, il Giardino, dedicato ad Astorre II Manfredi, presso il quale probabilmente si trovava mentre questi occupava Faenza ed iniziava una lunga lotta col nipote Taddeo che si era impadronito di Imola.
Il poemetto, rimasto inedito, è ...
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(o serventese) Componimento poetico di origine provenzale, originariamente dedicato dal sirven (in provenzale antico, «servente») al suo signore per celebrarne le gesta. Nella tradizione italiana, il s. [...] sec., il s. assunse spesso un andamento narrativo. Tra i s. italiani, il S. dei Lambertazzi e dei Geremei, composto poco dopo il 1280, su un episodio della lotta comunale di Faenza; quelli di Guittone d’Arezzo; il Cantare dei cantari (fine 14° sec.). ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] , II, Bari 1946, pp. 251-64; M. Marinelli, La poesia di S. F., Milano 1915; E. Chiorboli, Luci e voci di poesia in S. F., Faenza 1926; G. De Robertis, I versi di S. F. [1929], in Saggi, Firenze 1939, pp. 129-34; M. Valgimigli, S. F. e la religione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] deve la creazione del palazzo privato, esemplato nel Palazzo Medici di via Larga a Firenze), Giuliano e Benedetto da Maiano (attivi anche a Faenza, a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo il Vecchio, attivi ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] .
Fra il 1699 ed il 1703 il C. fu abate di S. Maria di Bertinoro; e finalmente, dopo una breve sosta a Faenza, il 25 apr. 1704 tornò a Classe come abate, probabilmente impostovi dalla protezione e dalla benevolenza nei suoi riguardi di Clemente XI ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] di Cesare Borgia che compare nelle opere del G.: egli lodò le sue imprese e compose per lui diversi panegirici. Dopo la conquista di Faenza (25 apr. 1501) egli rimase forse con il duca ancora per qualche tempo, non si sa con quale ufficio.
Dei dodici ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] del Goya (La famiglia Sgarallino), una qualche suggestiva evocazione.
Opere del V. sono nelle gallerie d'arte moderna di Bologna, Faenza, Firenze, Milano, Novara, Torino, nel gabinetto delle stampe e dei disegni agli Uffizî, ecc. L'ultima opera sua è ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] con i Faentini, che non volevano restituirgli i beni dotali della figlia Francesca, dopo le confuse vicende capitate in Faenza alla morte di Galeotto Manfredi (1488). Dell'ambasciata del C. Lorenzo fu preavvertito da una lettera di Pandolfo ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...