BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] che, a giudizio del Kaeppelá, dovrebbe essere del 1278.
Bibl.: T. Kaejpjpeli, Corrispondenza domenicana nell'Ars dictaminis di B. da Faenza e in un formulario anonimo, in Archivum fratrum Praedicatorum, XXI(1951), pp. 228-271, che fornisce tutte le ...
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Letterato (Faenza 1762 - Ravenna 1850). Si laureò in legge a Roma e, tornato a Faenza, ebbe alti incarichi al tempo della repubblica e del regno italico; fu nominato senatore nel 1848. Più che per gli [...] scritti originali (versi, prose accademiche, ecc.) è noto per le traduzioni degli Inni di Callimaco, delle Bucoliche e Georgiche virgiliane, ecc ...
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Letterato (Firenze 1834 - Faenza 1862). Volontario nel 1859 e nel 1860, ottenne (1860) una cattedra nel liceo di Faenza. Scrisse mediocri Rime (1861); ebbe gran parte nella polemica degli Amici pedanti. [...] Al fratello Gargano (Firenze 1820 - Varlungo, Firenze, 1889) si deve una raccolta di circa 300.000 schede manoscritte, preziosa miniera di notizie per gli studî storici, letterarî e artistici della Toscana ...
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Scrittore politico (n. Faenza 1568 - m. 1630), detto il Picentino perché vissuto per nove anni nelle Marche (Picenum), alla corte di Urbino. Dalle sue opere (Considerazioni politiche e morali sopra cento [...] oracoli d'illustri personaggi antichi, 1621; Della ragion di stato, 1621; Dialoghi, 1625, ecc.) emergono spunti notevoli di pensiero politico, che vanno dalla critica dell'Utopia di T. Moro a nuove teorie ...
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Letterato (Faenza 1810 - Bologna 1887). Si dedicò soprattutto all'edizione di antichi testi volgari; presidente della commissione per i testi di lingua (1860), iniziò (1861) la Scelta di curiosità letterarie [...] inedite o rare dal sec. XIII al XVII; fondò (1868) il periodico letterario Il Propugnatore; curò gran numero di pubblicazioni filologiche. L'opera più famosa è il catalogo ragionato Le opere volgari a ...
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Scrittore italiano (Faenza 1911 - Roma 1985). Stabilitosi a Roma come impiegato statale, fu collaboratore di varî periodici e raffinato traduttore di Rabelais, Scarron, ecc. Scrittore satirico, prese di [...] mira i contradditorî e a volte assurdi comportamenti della burocrazia ministeriale, nonché la pochezza morale e i meschini intrighi che spesso la condizionano. Tra le sue opere, in cui le tinte grottesche ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] della storia, ispirata al nazionalismo. In tutta la sua opera, da Memorie inutili a Rivolta ideale, esiste continuità ideale: l'artista e il pensatore, il filosofo e il sociologo si fondono e si esprimono ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] Roma 1899, pp. 67, 69, 79 s., 89-91, 93 s.; G. Zama, Origine e sviluppo della Biblioteca comunale di Faenza, in Studi romagnoli, VIII (1957), pp. 307-314; M. Petrucciani, Introduzione ai poeti della scuola classica romagnola, Caltanissetta-Roma 1962 ...
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Cavina, Cristiano. – Scrittore italiano (n. Faenza 1974). Cresciuto nel borgo di Casola Valsenio (Ravenna), dove svolge l’attività di pizzaiolo, è autore di romanzi autobiografici ambientati in questo [...] luogo, e narratore di storie semplici che traggono stimolo dalle tradizioni orali familiari e da una necessità impellente di autodescrizione. Il suo esordio nella scrittura è segnato dal fortunato Alla ...
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BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] di Vicenza e di Roma (1848-1849), ibid., XIX (1932), pp. 144, 161; A. Zecchini, Preti e cospiratori nella terra del duce, Faenza 1939, pp. 25-42; L. L. Barberia, Dal moto di Milano del febbr. 1853 all'impresa di Sapri, in Vemigr. polit. in Genova ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...