CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] Les fleurs du mal di Baudelaire (1913), progetto della lapide funeraria del prof. A. Berti nel pronao del cimitero comunale di Faenza (con la collaborazione, per la plastica, di D. Rambelli ed E. Drei, 1914), grande tela a olio per la cappella della ...
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CORONA
Giuliana Santuccio
Famiglia di ceramisti operanti a Faenza tra il XVI e il XVII secolo, che svolsero la loro attività in fabbriche distinte, di cui è rimasta traccia nei documenti solo per il [...] , I ceramisti ital., Roma 1946, p. 130; G. Ballardini, Dati sommari intorno a taluni maiolicari faentini dal 1589 al 1666, in Faenza, XXXVII (1951), pp. 71 s.; O. Ferrari-G. Scavizzi, Maioliche ital. del Seicento e Settecento, Milano 1965, p. 10; U ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] nella "Bottega di maioliche" faentina del pittore M. Ortolani. Nel 1929 si iscrisse ai corsi di ceramica della regia scuola di Faenza e partecipò alla I Mostra d'arte del Sindacato fascista delle belle arti dell'Emilia Romagna, che si tenne a Bologna ...
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BERGANTINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di vasai attivi a Faenza; nella documentazione notarile il nome subisce diverse varianti. I rami più importanti della famiglia sono due.
Membri autorevoli del primo [...] e trofei in turchino, pure rotta da medaglioni a fondo giallo. Nel cavo del piede un nastro con la dicitura "Fata in Faenza in la botega de M. Piere Bergantino M. CCCCC/1529 adi 17 de zugno ".
Alcuni decisi caratteri tecnici e anche tipologici della ...
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BUCCI
Giuseppe Liverani
Famiglia di ceramisti oriundi di Faenza, dove tenne diversi stabilimenti nel corso del sec. XIX per la produzione di stovigliame d'uso. Un primo, presso la chiesa di S. Lucia, [...] una cooperativa fra gli operai e la diresse dalla fondazione fino al 1877.
Bibl.: C. Malagola, Mem. stor. sulle maioliche di Faenza, Bologna 1880, pp. 215, 217; G. Corona, Italia ceramica, Milano 1885, pp. 92 ss.; R. Galli, L'arte della ceramica in ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] 1535 al 1540 il C. strinse società per l'arte vasaria con il cognato Pier Agostino Valladori: i due soci, oltre che a Faenza, avevano depositi di merce a Bologna e a Ferrara (Grigioni, 1934, p. 51). Nell'ottobre del 1540, per la fiera dell'Assunzione ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] l'abito ecclesiastico, costretto, egli dice, da chi di lui poteva disporre; nel 1566 era già rettore della chiesa di S. Tommaso in Faenza ed ivi rimase almeno sino al 1603. Il 27 giugno 1605 fece testamento (Cappi, p. 159); morì il 13 maggio 1609. Ci ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] una tavola con La Pietà, le Marie, s. Giov. Battista, s. Antonio e il ritratto del committente, che da S. Domenico a Faenza passò poi nella Galleria Hercolani di Bologna e verso la metà dell'Ottocento emigrò non si sa dove; un altro dipinto esisteva ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Liverani
Figlio di Vincenzo e di Domenica Silvagni, nacque a Faenza il 6 maggio 1887. Artigiano ceramista nel senso più pieno della parola, fu allievo di Virginio Minardi che, [...] il B. rimase fino al 1957, quando, colpito da un grave malore, dovette abbandonare la scuola e il proprio studio.
Morì a Faenza il 21 febbr. 1959.
Per i suoi meriti e le sue conoscenze, il B., replicatamente premiato a mostre e concorsi, fu chiamato ...
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BENEDETTO di Giorgio (Maestro Benedetto)
Giuliano Innamorati
Figlio di Giorgio da Faenza, ebbe una importante bottega di maiolicaro a Siena, nel quartiere di Porta S. Marco. La documentazione d'archivio [...] lo indica residente in quella città già intorno al 1503; nel 1510 era membro della confraternita di S. Lucia, nella quale raggiunse la carica di console. Fra il 1518 e il 1520 egli fornì notevoli quantità ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...