MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] Firenze, la Vergine con il Bambino e i ss. Antonio, Giuliano e Giuseppe con il committente del 1616 (via Faenza, ma già in via Cennini) e il cosiddetto tabernacolo delle Stinche (via Ghibellina), raffigurante Un gentiluomo che distribuisce elemosine ...
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GAUDENZI, Alfredo (Alf)
Susanna Misiano
Nacque a Genova il 30 apr. 1908 da Apollo e Chiara Perotta, entrambi musicisti. Nel 1925 si diplomò in ragioneria e iniziò il lavoro di perito commerciale, che [...] .), a cura di E. Crispolti, Torino 1980, pp. 329 s., 563-568; La ceramica futurista da Balla ad Albisola (catal., Albisola-Faenza), a cura di E. Crispolti, Firenze 1982, pp. 140-144, 188; Genova. Il Novecento (catal.), a cura di G. Marcenaro, Genova ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] i relativi documenti da lui rinvenuti nell'Archivio del Collegio di Spagna a Bologna, esse erano state attribuite a Pace da Faenza, a Buffalmacco (cui le avvicinava il Vasari) e ad altri.
Il tema della decorazione è la leggenda di santa Caterina ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] forzate a starvi in atto di cadere fuori di esse nicchie" (G. A. Soratini, in N. Pirazzoli, Una cronaca di architettura, Faenza 1979, p. 22).
Nel 1735 era già a Roma, ove risulta occupato in due importanti imprese: eseguì infatti un S. Girolamo per ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] elogiativi. Qualche anno dopo, nel 1908, il M. fu tra gli espositori invitati alla I Biennale romagnola d'arte, tenutasi a Faenza e sempre dedicata al bianco e nero, in cui presentò La visione e La mano della scimmia.
Considerato tra i più importanti ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] iniziò a dedicarsi alla ceramica e nel 1953 vinse un premio per Una pila da acqua santa all'XI Concorso nazionale della ceramica a Faenza (catal., p. 16). Espose per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1950 e l'anno seguente partecipò alla VI ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] a Rimini in età malatestiana. Rassegna di fonti archivistiche, Rimini 1998, ad indicem (s.v. Julius, figulus); G. Gardelli, Italika, Faenza 1999, pp. 272 s.; R. Gresta, G. da U. e Xanto Avelli: una collaborazione difficile?Atti…, Gubbio… 1999, in ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] esplicitava la propria vocazione leonardesca. Seguì il perduto stemma mediceo in pietra per il palazzo fiorentino in via Faenza del maggiordomo di Cosimo I, Pier Francesco Riccio, noto grazie al frammentario modello in terracotta raffigurante due ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] 1555 dal quartiere degli Elementi e che negli anni avrebbero coinvolto, fra gli altri artisti, Cristofano Gherardi, Marco Marchetti da Faenza, Giovanni Stradano (Jan van der Straet) e lo stesso Tosini.
Dall'aprile del 1555 la sua attività in palazzo ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] . stor. dell'arte, V (1892), pp. 440-443; VI (1893), pp. 48-62, 130-135, 219-224; G. Grigioni, La pittura faentina, Faenza 1935, pp. 584, 605, 705-710; L. Puppi, Dosso al Buonconsiglio, in Arte veneta, XVIII (1964), pp. 19-36; F. Gibbons - L. Puppi ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...