DOIX (Doiz), Francesco Maria
Corrado Leonardi
Figlio di Martino Giovanni da Anversa e di Felice Dadioli, fu battezzato il :16 genn. 1707 ad Urbino; compare fu mastro Antonio Ciarafoni di Urbania (Urbino, [...] pp. 91-96; H. Nicaise, Johannes Martinus de Duijts anversois, et F. M. D. décorateurs demajolique à Urbania, au XVIII siècle, in Faenza, XXII (1934), 4-5, pp. 114-123; G. Gennari, Una maiolica inedita di F. M. D. o Doiz Fiammingo, ibid., XLIII (1957 ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] 16-19, 44; M. Pasquali, Il sogno dell'eclettismo, in G. C. (catal.), Firenze 1979; G. Cefariello Grosso, La manifattura C., Faenza 1979; F. Solmi-C. Cresti, E nell'idolo suo…,Concorso Alinari 1900-1902, Bologna 1979, pp. 81-83 (due illustrazioni per ...
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PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] . 52); si tratta in entrambi i casi di decorazioni perdute.
Una lunga tradizione storiografica l’ha voluto identificare con Pace da Faenza ricordato da Vasari (1568) fra gli allievi di Giotto e come autore di un ciclo di affreschi con Storie di s ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] al B. l'ingresso (1727) all'Accademia Clementina.
Sempre nel 1727, insieme con l'Orlandi, il B. fu invitato dai Manfredi a Faenza per decorare i soffitti di tre grandi sale e la galleria del palazzo (ora palazzo comunale) con affreschi monocromi e ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] la piazza maggiore. Nel 1385 provvede alle fortificazioni dei castelli del contado verso Imola; nel 1386 innalza nei pressi di Faenza la "bastia di S. Procolo", costruisce nel Palazzo di Re Enzo alcuni locali per la "Camera degli Atti", cioè per ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] E. Bianchini, specializzato nel calcolo delle strutture in cemento armato. Concorse per il piano regolatore di Pisa (1930), di Faenza (1931, 1° premio; cfr. Architettura, XI [1932], marzo, pp. 132-135), per la stazione marittima di Napoli (1934; ibid ...
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DOIX (Doiz, Dedoc, Doidoc), Martino Giovanni (Giovanni Martino)
Corrado Leonardi
Nacque ad Anversa il 7 giugno 1658 da Giovanni Duijts e da Elisabetta Mijbergts. Intorno al 1676 giunse in Italia: il [...] .: H. Nicaise, Iohannes Martinus de Duijts, anversois, et F. M. Doix décorateurs de majolique à Urbania, au XVIII siècle, in Faenza, XXII (1934), pp. 114-123, tavv. XVI-XVIII (con numerose inesattezze); C. Leonardi, La ceramica, in Il Picchio e il ...
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CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] , in Cahiers de la céramique, du verre et des arts du feu, 1958, n. 9, pp. 10-14; C. Barile, I fratelli C. a Nevers, in Faenza, XLVII (1961), 1-2, pp. 18-20; P. Kiellberg, Les plus beaux Nevers, in Connaissance des arts, 1963, n. 1, pp. 76, 79; H. P ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] C. il Giovane nella chiesa arcipretale di S. Apollinare di Longana, in Studi romagnoli, VII(1956), pp. 175-82; C. Grigioni, Marco Palmezzano, Faenza 1956, pp. 15, 52, 158, 249, 271, 469, 473, 603-05, 656, 705, 710, 715, 741, 750; A. Martini, La Gall ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] , ms. sc-Ms-1003: C. Ravaioli, Opere d'arte di Rimini... (schede manoscritte), 1957; C. Mazzotti-A. Corbara, S. Maria dei Servi di Faenza, Faenza 1975, pp. 123, 126-28; S. Zamboni Pittori di Ercole I d'Este, Ferrara 1975, pp. 31 s.: 36; D. Scaglietti ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...