orto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre otto volte (di cui due nel Fiore), sempre con valore traslato. In Rime CVI 147 crede amor fuor d'orto di ragione, la metafora si può rendere con " campo ", " dominio [...] e consimili spezie od aromi ".
In If XXXIII 119 le frutta del mal orto di cui fa cenno frate Alberigo (convitatore in Faenza dei suoi parenti, fatti uccidere al portar delle frutta) sono secondo l'Ottimo " le frutte dell'orto del tradimento ".
Così o ...
Leggi Tutto
AICHELBERG (Alchimberg[h], Achilberg, Hechilberg?), Corrado (Currado, Conradus, Corradus) conte di
Hanno Helbling
Nacque verso la metà del sec. XIV, forse proprio nella sede primitiva della famiglia, [...] Este contro Galeazzo Visconti e riuscì ad occupare Gargonsa (fraz. di Monte San Savino); poi fu sottoposto ad Astorre Manfredi di Faenza. Nel 1395 dovette difendere Niccolò d'Este contro la congiura dei "Montanari", ordita da Azzo d'Este, il quale fu ...
Leggi Tutto
OLIVEROTTO da Fermo
Piero Pieri
Oliviero Euffreducci, nato a Fermo verso il 1475, morto a Senigallia il 1° gennaio 1503. Nel 1495 entrò nelle schiere di Paolo Vitelli, e con lui guerreggiò prima a Pisa, [...] a Vitellozzo Vitelli, e con lui passò al servizio di Cesare Borgia e partecipò alla prima fase dell'assedio di Faenza. Nell'inverno 1501 il Valentino lo mandava a Pisa con cento cavalli leggieri, vera avanguardia della spedizione contro Piombino. Nel ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Salerno il 23 ottobre 1904, ma vissuto a lungo nel Veneto.
Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (Vicenza 1927); cui seguirono un romanzo, Adamo (ivi 1931), e due raccolte di racconti, [...] (ivi 1953); Narratori antinarratori (ivi 1953); Tutto D'Annunzio (Milano 1960). Altre opere: Sonetti per Cesarino ed altre poesie, Faenza 1951; 16 sonetti, Roma 1959; e Apollinaire, scelta e traduzioni, Milano 1960.
Bibl.: A. Bocelli, in N. Antologia ...
Leggi Tutto
ANTONIO di Vincenzo.
G. Lorenzoni
Architetto bolognese, nato probabilmente intorno al 1350 (Orioli, 1892), attivo nella seconda metà del 14° secolo. La prima notizia documentata che lo riguarda risale [...] di castelli del contado bolognese e dell'Imolese. Nel 1386 fu chiamato alla costruzione della 'bastia di S. Procolo', presso Faenza. Ancora nel 1386 lavorò nel palazzo bolognese di re Enzo, nella Camera degli Atti. Nel 1387-1388 fu impegnato ancora ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] tra i Comuni di Bordolano e Quintiano (ILibri comm., VI, p. 294), ma anche trafficò segretamente per l'occupazione di Faenza.
Intanto si appesantivano i contrasti tra Venezia e il neoeletto Giulio II per la questione di Romagna, mentre Giorgio d ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] . Nel novembre partì da Bologna con 25 lance per recarsi al soldo di Guido Antonio Manfredi, signore di Imola e Faenza, che militava per i Veneziani contro i Viscontei.
Nel 1446 al servizio di Venezia nell'esercito guidato da Attendolo combatté ...
Leggi Tutto
LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] su carta (catal.), Bologna 2002; J. Ruiz de Infante, La scultura di L. negli anni Trenta: i contatti con la scuola romana, in Faenza, LXXXVIII (2002), 1-6, pp. 133-150; L.: opere dal 1938 al 1968 (catal., Matera), a cura di G. Appella - V. Rubiu - F ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
**
Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] B…,in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna,VIII (1869), pp. 39-92 (lo stesso in volume, Faenza 1870). Vedi inoltre: E. Martinori, Annali della Zecca di Roma. Clemente VII,Roma 1917, pp. 35, 37, 41, 56 ss., 63 ss.; Id ...
Leggi Tutto
CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] 866, 871; L. v. Pastor, Storia dei papi, VIII, Roma 1924, pp. 203, 210; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesidi Faenza, Faenza 1925, pp. 223-224, 238; E. Besta, Le valli dell'Adda e della Mera nel corsodei secoli, II, Milano 1964, pp. 90 ...
Leggi Tutto
faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...