MONTESECCO, Giovanni Battista da
Anna Falcioni
MONTESECCO, Giovanni Battista da. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XV secolo a Montesecco, un piccolo castello della valle del Cesano (attualmente [...] a rinunciare per sé e per i suoi eredi al dominio della città e a trovare rifugio a Napoli.
L’ingresso a Faenza era stato preceduto da un’intensa attività diplomatica, voluta dall’arcivescovo di Pisa, Francesco Salviati, e da Francesco de’ Pazzi, nel ...
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TEMPESTI, Giovan Battista
Placido Campetti
Pittore, nato a Pisa nel 1732 e ivi morto nel 1802. Ebbe a maestri il padre e T. Tommasi, mediocre decoratore, del quale fu aiuto. Esordì con gli affreschi [...] nell'arcivescovato, la sala del palazzo Franceschi, le decorazioni della villa Curini a Lari, ecc. Dipinse pure per Firenze, Faenza e Cortona.
Imitatore di imitatori, godé, ai suoi giorni, di una rinomanza superiore ai suoi meriti.
Bibl.: A. Da ...
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SORGO (XXXII, p. 165)
Franco ROSSI
La coltura del Sorghum saccharatum ha preso forte sviluppo negli Stati Uniti, dove se ne utilizza soprattutto il fusto per produrre lo sciroppo, largamente diffuso [...] la bagassa per produrre cellulosa nobile da raion. In Francia si utilizzano varie specie di sorgo per produrre carta.
Bibl.: S. F. Baldini, Il sorgo zuccherino, Faenza 1941; E. Miège, Le sorgho sucré et le maïs, source de carburant, Rabat 1940. ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] , articolato sul ripieno a file separate integrato dai flauti in VIII e XII (così è ancora oggi quello di S. Francesco a Faenza); quello di Finale è di otto piedi, con l'ambito consueto Do1 -Do5 con prima ottava corta ma, cosa inconsueta, dotato dei ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] .), Roma 1968, pp. 11-20, nn. 24-110; G. Donatone, La Real Fabbrica di maioliche di Carlo di Borbone a Caserta, in Faenza, LVII (1971), pp. 33-36; Id., La farmacia degli Incurabili e la maiolica napoletana del Settecento, Napoli 1972, pp. 39-45; G ...
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ZAMBELLI, Damiano
Daniele Rivoletti
– Nacque da Antoniolo dei Zambelli (Alce, 1991; ove non diversamente indicato, si rimanda al medesimo testo per il regesto documentario) e da madre ignota a una data [...] Roma-Parigi, a cura di C. Monbeig Goguel, Milano 1998, p. 102, n. 11); fra Sabba possedeva inoltre nel proprio studiolo di Faenza «due quadri di due teste, una di santo Paolo e l’altra di santo Giovanni Battista, di mano del mio reverendissimo padre ...
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OREGGI, Agostino
Silvano Giordano
OREGGI, Agostino. – Nacque nel 1577 a Santa Sofia, «terra illustre del Gran Ducato di Toscana ai confini della Romagna» (Strocchi, 1838, p. 158), oggi in provincia [...] e canonico all’Università la Sapienza. Ordinato sacerdote, per interessamento di Bellarmino divenne canonico teologo della cattedrale di Faenza (23 novembre 1605) e insegnò pubblicamente in città per nove anni. Fu quindi assunto come teologo nella ...
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GABRIELLI, Gabriele
Luigi Cacciaglia
Nacque a Fano nel 1445 da Andrea, del ramo di Fano di una nobile famiglia di origine eugubina, e da Diana Lilj. Dei suoi anni giovanili si conoscono i rapporti di [...] col loro denaro, difendere i domini in Romagna. La posizione del Borgia in quella regione era andata peggiorando: il 18 novembre Faenza si era arresa ai Veneziani e il 29 Fano si era sbarazzata del suo governo. Gli unici punti di forza rimasti erano ...
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Nome con cui è noto G. di Leonardo d'Antonio, architetto, scultore in legno e intarsiatore (Maiano 1432 - Napoli 1490), fratello e collaboratore di Benedetto. Dapprima raffinato maestro di legname (armadî [...] capolavoro, dove l'interpretazione brunelleschiana diviene quanto mai sottile e preziosa. Altre costruzioni importanti sono: la cattedrale di Faenza, ispirata alla chiesa di S. Lorenzo del Brunelleschi e, per Ferdinando d'Aragona, la Porta Capuana, a ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] per 40 mila fiorini d'oro, il B. vi fu inviato come governatore del marchese. La sua missione durò poco tempo: entrato in Faenza il 6 aprile, il 24 luglio egli fu costretto ad abbandonare la città da un colpo di mano di Astorgio Manfredi che si ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...