Fiume di Romagna che nasce dal Monte Castelvecchio con il nome di Fosso Grosso e, dopo un percorso di 96 Km vario per direzione e per inclinazione, sfocia nell'Adriatico, tra la marina di Classe e la marina [...] in If XXVII 52, indicando la città come quella cu' il Savio bagna il fianco, così come nella terzina precedente indica Faenza e Imola per mezzo dei fiumi Lamone e Santerno.
Il Trovanelli, citato dal Fiammazzo (ora anche dal Mattalia), sostiene che ai ...
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MASINI, Angelo
Romolo Giraldi
Tenore, nato a Torre del Sole (Forlì) il 27 novembre 1844, morto a Forlì il 29 settembre 1926. Studiò in patria con Gilda Minguzzi ed esordì nel 1867, con la Norma, a Finale [...] . Fu cantante di fine gusto ed ebbe deliziosa mezzavoce. Cantò tutto il repertorio del tempo. Nel 1903 si ritirò dal teatro.
Bibl.: A. Montanelli, A. M., Forlì 1882; A. M. Numero unico, Forlì 1924; C. Rivalta, Il tenore A. M. e Faenza, Faenza 1927. ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] ad Anna Morichelli, e ne L'innocente fortunata di G. Paisiello. Nella stagione estiva fu impegnato, presso l'Accademia dei Remoti di Faenza, ne Le finte gemelle di N. Piccinni, L'isola d'Alcina di G. Gazzaniga, e La Giannetta di P. Anfossi, opera ...
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ORDELAFFI, Pino
Alma Poloni
ORDELAFFI, Pino (III). – Nacque a Forlì nel 1436, secondogenito di Antonio Ordelaffi signore di Forlì e di Caterina figlia di Gherardo Rangoni, signore di Spilamberto.
Pochi [...] degli O. in Forlì, Forlì 1937, pp. 69-124; G. Pecci, Gli O., con testo riveduto, note, aggiunte e appendice di M. Tabanelli, Faenza 1974, ad ind.; Storia di Forlì, II, Il Medioevo, a cura di A. Vasina, Bologna 1990, pp. 180-182; S. Spada, Magnifico ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] le 250 edizioni. Come libraio fu presente a Ravenna negli ultimi anni della sua vita con il figlio Sebastiano e a Faenza.
Si può evincere un programma editoriale dal catalogo e dalle lettere ai lettori. Quella datata 1505 (ma del 1525, essendovi ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] delle Discussioni peripatetiche. A questo periodo deve forse riferirsi l'amicizia con il filosofo aristotelico Giulio Castellani da Faenza. Tale legame è documentato da una lettera databile ai primi anni Settanta del Cinquecento, in cui Castellani si ...
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BOTTRIGARI, Alessandro
Roberto Zapperi
Di antica famiglia bolognese che vantava una serie ininterrotta di uomini di legge, nacque in data imprecisata, nella prima metà del secolo XV. Seguendo la tradizione [...] volta nelle fonti nel 1440, allorché è ricordato come sindaco della comunità di Bologna in occasione del compromesso concordato con i Manfredi di Faenza, per la ricostruzione della chiusa del Serino a comune vantaggio dei territori di Bologna e di ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] Miscellanea di storia ed arte in onore di I. B. Supino, Firenze 1933, pp. 519 ss.; Id., G. B. e Francesco Risino, in Faenza, XXXI (1943-1946), n. 3-4, pp. 67-69; A. Ragona, Lacoll.Russo Perez nel quadro storico della ceramica sicil., Caltagirone 1968 ...
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. Viene così volgarmente designata la vaccinazione antirabbica proposta da Luigi Pasteur nell'ottobre 1885 e da lui stesso attuata per la prima volta sul giovine alsaziano Giuseppe Meister. Ben presto [...] a Torino, nel 1889 dal Bareggi a Milano e dal Novi a Bologna, nel 1890 dal Fermi a Sassari, nel 1895 dal Bebi a Faenza e poi a Palermo, a Messina, a Padova, a Firenze, a Bari, ad Ancona.
Prima della cura ideata dal Pasteur si valutava che la ...
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GIORGIO di Ravenna
Augusto Torre
Di questo capo-popolo sappiamo solo che, nella crescente ribellione dell'Italia contro l'impero bizantino (secoli VII-VIII), fu il primo a organizzare nell'esarcato [...] con lui, e così estese il suo dominio dai Confini longobardi alla Pentapoli: Sarsina, Cervia, Cesena, Forlimpopoli, Forlì, Faenza, Imola, Bologna, ecc. Questa organizzazione, sorta nel 710 o 711, durava ancora nella prima metà del sec. IX ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...