Miniatore (secc. 13º-14º), di cui si hanno notizie dal 1300 al 1322. Formatosi a contatto dei miniatori duecenteschi bolognesi, assorbì precocemente dal giottismo quel tanto che gli servì per uscire dai [...] miniatura locale. Tra le sue opere: foglio miniato della coll. Cini a Venezia, firmato e datato (1300); antifonario del duomo di Faenza (1310 circa); corale del Museo Civico di Bologna (1314); commento ai Vangeli della Bibl. Vaticana (dopo il 1320). ...
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Pittore di figure (Bologna 1692 - ivi 1776), ebbe come collaboratori, per gli sfondi architettonici, S. Orlandi, il Mirandolese e altri. Al disegno elegante unì il colore luminoso, accostandosi ai veneti [...] e soprattutto al Tiepolo, col quale lavorò in palazzo Archinti a Milano. Decorò molti palazzi e ville a Bologna, Faenza, Rimini, Ferrara, Torino e Verona. Quadri nelle gallerie di Bologna. ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.); tribuno della plebe (103 a. C.), e partigiano di L. Apuleio Saturnino, ebbe parte nel processo contro Q. Servilio Cepione. Console di parte mariana (83), fu sconfitto [...] da Silla presso il Tifata, poi, proconsole (82), fu battuto da Metello a Faenza. Dopo la caduta di Rimini fuggì a Rodi, ove si uccise. ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] l'esponente più in vista della nobile casata guelfa. Il 1° giugno 1295 il D. presenziò, nella piazza del Comune a Faenza, alla stipula della pace che nelle intenzioni del suo promotore, il papa Bonifacio VIII, doveva finalmente porre fine alle lotte ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] territori austriaci, ma tre mesi dopo, proprio in seguito alle rivelazioni di Pellico, fu di nuovo arrestato a Faenza, estradato dalle autorità pontificie e condotto davanti alla Commissione speciale veneta, presieduta da A. Salvotti.
Nei successivi ...
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Re degli Ostrogoti (m. 552); di nome Baduila, fu chiamato T. ("l'immortale") dai suoi fautori. Nipote di Ildibaldo, che aveva (540) preso il comando delle superstiti truppe ostrogote, fu eletto re (541) [...] alla morte di Erarico. Venuto a combattimento con i Bizantini li vinse dapprima a Faenza e poi nel Mugello, s'impadronì di Cesena, Urbino, Montefeltro nell'Italia centrale e occupò Benevento e Cuma; Napoli capitolò per fame; T. riuscì inoltre a ...
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Cardinale. Nato a Viterbo da Antonino Canisio verso il 1465, entrò fra gli agostiniani nel 1488, e si distinse presto per l'ingegno e l'erudizione: fu anche celebratissimo oratore. Adoperato da Giulio [...] II nelle sue trattative con Venezia per la restituzione di Faenza, nel 1507 fu eletto generale del suo ordine. Il 2 maggio 1512 pronunciò il discorso d'inaugurazione del Concilio V Lateranense, che fu ammirato sia per il coraggio nel manifestare i ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] frontiera in perenne spostamento
di
23 maggio
Si inaugura a Faenza Futuro presente/present continuous, primo festival dedicato al sistema dell’arte contemporanea internazionale e ai suoi protagonisti. In tre giorni di incontri e dibattiti, si propone ...
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VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] con le opere pittoriche di Osvaldo Licini, autore amato per tutta la vita.
Conseguito il diploma di maestro d’arte a Faenza nel 1952, l’anno seguente volle seguire i corsi di pittura all’Accademia di belle arti di Bologna tenuti da Pompilio Mandelli ...
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Famiglia di pittori ravennati, di cui i più noti sono: Giovanni (1566-1641), manierista, di stile affine a L. Longhi; Pier Damiano (1675-1752), pittore di quadri sacri e restauratore; Andrea (1708-1779), [...] figlio di Pier Damiano, fecondissimo pittore di quadri sacri, di gusto tipicamente bolognese, attivo anche a Faenza e Rimini; Domenico (1714-1777), fratello di Andrea, ornatista e architetto; Luigi (1771-1831), figlio di Domenico, ritrattista; ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...